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Timidi segnali a Gorgonzola

Poche volte come dopo la partita di Gorgonzola, alla quale abbiamo avuto il piacere di assistere personalmente, pancia e testa si sono trovate così in disaccordo: la pancia è delusa, forse delusissima dalla prestazione dell’Alessandria e, in generale, dall’andamento di questo Campionato; la testa no, la testa dice che a Gorgonzola qualcosa si è mosso.
Ma andiamo per ordine, l’Alessandria di Gorgonzola è stata letteralmente presa a pallonate dalla Giana Erminio nel corso del
primo tempo e, solo grazie alla bravura del suo portiere e (soprattutto) all’imprecisione degli attaccanti avversari, non è andata al riposo in svantaggio. Nel secondo tempo ha tenuto botta alla Giana, non dimostrandosi per nulla
inferiore alla sua antagonista, ed ha tutto sommato meritato il pareggio finale.
Ecco, la chiave della disputa tra pancia e testa sta tutta in questo aspetto: se pensiamo all’Alessandria come ad una corazzata,
costruita senza dispendio di mezzi per dare l’assalto alla Serie B, e guardiamo una partita come quella di Gorgonzola, non possiamo che tornare a casa delusi.
Di più, sconcertati per come si debba fare tutto il possibile per cercare di mettere in saccoccia un punticino difeso con le
unghie e con i denti. Se invece pensiamo all’Alessandria di questo Campionato come ad una formazione che occupa una delle ultime posizioni della Classifica, che viaggia alla media risibile di mezzo goal a partita ma che ne incassa più di uno
a match, allora da Gorgonzola non possiamo che trarre segnali incoraggianti: in primis il fatto di aver tenuto botta ad una formazione che pratica un calcio spumeggiante, e poi il ritorno al goal addirittura con una doppietta, di Pablo Andres Gonzales, a rivitalizzare un reparto in totale torpore.
Forse è il momento di non dare ascolto alla pancia, di dimenticarci le ultime stagioni, per gran parte vissute da protagonisti, o le scintillanti semifinali di Tornino e di Milano di due anni fa e ragionare davvero con una mentalità operaia, quella che deve portare l’Alessandria a conquistarsi la Classiffica un passo dopo l’altro nell’attesa di quello che ci auguriamo possa essere un adeguato rafforzamento invernale.

 

Silvio Bolloli 

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