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Fondazione Uspidalet – Un nuovo fibroscan

Un eco-fibroscan di ultimissima generazione, unico esemplare nel suo genere in Italia, a disposizione di tutti i pazienti affetti da patologie epatiche croniche. È l’ultimo, importante obiettivo raggiunto dalla Fondazione Uspidalet onlus che, grazie al contributo di tanti benefattori, è riuscita a completare, nell’arco di appena tre mesi, la raccolta fondi e l’acquisto di questa apparecchiatura estremamente sofisticata e dotarla di alcune sonde indispensabili per completare la metodica ecografi ca. Il fibroscan permette di misurare sia la fibrosi che la steatosiepatica (comunemente conosciuta come fegato grasso) con una metodica indolore, ripetibile innumerevoli volte, rapida ed efficace. A differenza della precedente strumentazione può essere utilizzata anche negli adulti obesi e, soprattutto, nei bambini consentendo di monitorare l’evoluzione della patologia epatica nei soggetti affetti da sindrome metabolica, epatite B e C, epatite autoimmune e trapiantati di fegato. L’apparecchiatura è già in funzione dall’inizio dello scorso mese di dicembre, presso gli ambulatori «Santa Caterina» di Aso AL dove gli specialisti epatologi che, nel corso di questi primi tre mesi hanno già eff ettuato oltre 250 esami, prevedono di raggiungere quota 1.500 entro la fine del 2018. La presidente della Fondazione, Alla Kouchnerova esprime, a nome del Consiglio di Amministrazione la più viva soddisfazione per la positiva conclusione di quello che è stato denominato il progetto Onda su onda: «Il costo dell’apparecchiatura è elevatissimo, ma grazie all’impegno della Commissione Acquisti e del suo presidente Cristina Accatino, siamo riusciti a ottenere un grosso risultato acquistando oltre all’eco-fibroscan anche alcune sonde supplementari per un importo totale di 127.612,00 euro». Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Giovanna Baraldi ha ringraziato vivamente la Fondazione Uspidalet, ribadendo lo spirito di collaborazione e la stretta sintonia di intenti che caratterizza i rapporti tra i due enti nell’interesse della salute dei cittadini. Ora anche le nuove tipologie di pazienti, come i bambini e i soggetti obesi, finalmente possono sottoporsi a questo esame.

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