Home / Rubriche / La pediatra risponde / La Pediatra risponde – Il raffreddore che colpisce i piccoli

La Pediatra risponde – Il raffreddore che colpisce i piccoli

Dottoressa, il mio bambino è sempre raffreddato. Cosa devo fare?

Il raffreddore è l’infezione delle prime vie aeree più comune e frequente. Si distingue il raffreddore di origine virale dal raffreddore o rinite su base allergica. Oggi parleremo del primo, che è dovuto da virus di cui ceppi isolati sono più di cento. Attualmente quelli più frequenti sono i parainfluenzali e il Vrs, mentre in tarda primavera o all’inizio dell’autunno troviamo anche i rhinovirus. Come sappiamo, la sintomatologia nei bimbi è costituita da: difficoltà respiratorie, soprattutto di notte stando in posizione coricata, starnuti, muco nasale, irritazione della gola e a volte febbricola (37°, 37.5°). Nei giorni seguenti il muco può diventare giallo-verdastro, in questo caso è utile consultare il medico. Il raffreddore comune dura in genere una decina di giorni ed è importante far lavare spesso le mani al bambino. Per quanto riguarda la terapia, esiste solo quella sintomatica. L’uso di decongestionanti e farmaci vasocostrittori è sconsigliato nei bimbi, per i possibili effetti collaterali a livello cardiaco. Possono essere utili, anche se poco amati dai più piccoli, i lavaggi e le aspirazioni delle fosse nasali con soluzione salina. I farmaci più usati sono: allium cepa 5Ch, in caso di muco chiaro di tipo acquoso, abbondante e irritante (che lascia il segno rosso sulla pelle), euphrasia officinalis 5Ch, in caso di muco nasale acquoso, non irritante ma con lacrimazione e arrossamento degli occhi e kalium bichronicum 5Ch, se il muco è spesso, vischioso e filante di colore giallo o giallo-verdastro. Questi prodotti vanno presi nella dose di tre granuli sciolti in poca acqua ogni una o due ore fino al miglioramento dei sintomi, preferibilmente lontano dai pasti.

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.

Check Also

Le coliche nel neonato: cosa sono veramente?

I consigli della pediatra Sabrina Camilli Un attimo prima osserva il cielo con fare angelico, …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d