Home / Alessandria / La Terapia intensiva e la nuova Oculistica

La Terapia intensiva e la nuova Oculistica

Un’opera di riorganizzazione per una disciplina che, come ha illustrato Daniela Dolcino, direttore della struttura di Oculistica, «svolge un’attività ambulatoriale molto intensa e variegata. Solo nel 2017 sono state eseguite oltre 20 mila prestazioni ambulatoriali articolate in 18 ambulatori di secondo livello destinati alla diagnostica, alla parachirurgia laser o propedeutici alla chirurgia. A questi ambulatori di secondo livello afferiscono pazienti provenienti dalla fascia oraria di Dea che viene svolta dai medici dell’oculistica tutti i giorni dell’anno, dai grandi screening sistematici della Retinopatia del Pretermine, dell’Ambliopia, della Retinopatia diabetica, ma soprattutto dal neonato ambulatorio ‘tempo zero’. Nel 2017 l’Azienda ha avviato l’accesso diretto in Oculistica azzerando i tempi d’attesa per prima visita». I nuovi locali danno ora la certezza di una risposta di tempo e luogo a numerosi pazienti, che prima avevano maggiore dispersione nei locali aziendali, oltre che a maggiore comfort. L’apertura della nuova Terapia intensiva polivalente rappresenta il naturale completamento del progetto avviato con il blocco operatorio e la risposta che l’Azienda dà al mutare del fabbisogno qualitativo e quantitativo dei posti letti in una moderna Terapia intensiva. L’innovazione è tesa alla sicurezza dei pazienti, all’efficientamento dei processi diagnostico-terapeutici e all’umanizzazione delle cure intensive. E oltre alle innovazioni tecnologiche, la nuova Terapia intensiva presenta anche innovazioni in campo strutturale, come spiega Fabrizio Racca, direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione: «Si tratta di una struttura più vicina al Dea ed è attigua al nuovo blocco operatorio; ha spazi più ampi; ha la possibilità di isolare i malati; ci consentirà in futuro di aprire quattro nuovi posti letto, passando dagli attuali 10 a 14 posti letto». A fine maggio-inizio giugno è previsto l’ingresso dei malati nella nuova Terapia intensiva del secondo piano e la momentanea chiusura della Terapia intensiva del settimo piano.

Check Also

Gli scout e le guide per un futuro rigoglioso

Insieme per “lasciare il mondo un po’ migliore” E l’Arco di piazza Matteotti si illumina …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d