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La Pediatra risponde – La dieta per allattare

Dottoressa, che cosa deve mangiare una mamma che allatta?

Abbiamo detto in precedenza che il latte materno rappresenta per il neonato l’alimento ideale in quanto è composto da minerali, vitamine, proteine, grassi e zuccheri. Inoltre, permette l’adeguata difesa contro le infezioni più comuni. La qualità e la quantità di latte materno dipendono anche da fattori ambientali: lo stress, il lavoro, la qualità del sonno, il sostegno alla mamma in un momento tanto delicato. Le mamme, infatti, dopo il parto, soffrono della cosiddetta depressione e hanno mille paure. Tra queste, la paura di avere un seno piccolo e con poco latte, o che l’allattamento porti a perdere capelli definitivamente o ad avere denti più fragili. Tutte queste convinzioni non hanno una vera corrispondenza con la realtà, se la mamma mangia in maniera adeguata. Tra gli alimenti più importanti c’è l’acqua, che è presente in ogni cibo, ma soprattutto in frutta e verdura. Pochi devono essere i grassi saturi e bisogna evitare le margarine vegetali, idrogenati o la mostarda. Importanti sono anche le fibre alimentari perché regolano il transito delle feci nell’intestino, migliorano anche la flora batterica e aumentano la produzione quotidiana di latte materno. Ci dev’essere un equilibrio tra alimenti industriali (cosiddetti “raffinati”) e alimenti freschi come verdura, frutta, e ricchi di fibre. Inoltre la dieta della nutrice deve contenere uova, carne, pesce e legumi. Sono invece da evitare i cibi privi di vitamine e sali minerali, e che fanno ingrassare, come snack, merendine, caramelle, bevande gasate e alimenti conditi, fritti e troppo zuccherati. Si ricorda che la caffeina, presente nel caffè, e la teobromina, contenuta nel tè e nel cioccolato, possono rendere il bambino più irritabile. Inoltre, cavoli, carciofi, aglio, asparagi, cipolle e peperoni possono rendere sgradevole il gusto del latte. Bisogna dire che se questi sapori sono conosciuti dal bambino già in utero, potrebbero non dispiacergli. (continua)

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org

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