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Parma, città bella e “buona”

Sabato scorso un gruppo di persone della diocesi di Alessandria, guidate dal Vicario don Vittorio Gatti e da don Stefano Tessaglia, ha visitato la bellissima città di Parma. La visita è cominciata con una breve introduzione alla storia cittadina nel cortile del palazzo della Pilotta, da cui ci si è diretti verso il centro cittadino per passare davanti al Teatro Regio, vero tempio della musica. La guida ha condotto il gruppo anche alla caratteristica basilica di Santa Maria della Steccata risalente al 1500 circa, famosa in particolare per l’oratorio che vi era costruito sin dal 1392, eretto per ospitare l’immagine di San Giovanni Battista, dipinta a fresco su una parete esterna di una casa della via Garibaldi; la casa divenne poi una Confraternita dedicata alla Vergine Annunziata. Dopo aver attraversato un’altra parte del centro storico ed esser passati davanti al municipio, si è giunti in piazza del Duomo ove è situato il Battistero che si trova affianco della Cattedrale. Il Battistero, destinato al rito battesimale di tutti gli abitanti, e non solo, di Parma; è considerato il punto di incontro tra l’arte gotica e quella romana e risale all’XI secolo, e ancora oggi conserva intatti i maestosi affreschi che lo decorano. Dopo la visita al Battistero, la visita al Duomo che ha destato grande stupore per la sua eccezionale bellezza. La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova in piazza Duomo, affiancata dal Battistero e dal palazzo Vescovile ed è la chiesa più importanti dell’omonima Diocesi. Gli stili di costruzione di questa chiesa sono molto differenti tra loro e sono di tre tipi diversi: l’esterno è in stile romanico, con la tipica facciata a “capanna” che caratteristica molte altre chiese del Settentrione; all’interno rimane l’impianto in stile romanico (le tre navate, la cupola e il transetto) ma per il resto prevale lo stile rinascimentale, anche nei dipinti; in alcune delle cappelle laterali alla navata centrale vi sono alcune delle caratteristiche dello stile gotico. Dopo aver ammirato le bellezze che la Cattedrale ha offerto, nella cripta, la S. Messa celebrata da don Vittorio e da don Stefano. Dopo pranzo ci si è recati al castello di Fontanellato, che sorge al centro del paese e prende il nome di Rocca Sanvitale; risale al Medioevo ed è circondato da un fossato pieno d’acqua, che serviva da baluardo contro i nemici; il dipinto che più caratterizza la Rocca è quello della piccola stanza di Diana e Attenone, affrescata dal Parmigianino, vero e proprio capolavoro di quello che è considerato uno dei più grandi artisti del 1500.. Dopo aver visitato il castello, Fontanellato e il santuario della Beata Vergine del Rosario, ancora estasiati da tanta bellezza, ci dirigiamo verso Fidenza per far visita alla “casa del Parmigiano”. Degustazione di uno dei formaggi più buoni del mondo e ritorno a casa, dopo una giornata entusiasmante.

Rebecca Menichino

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