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Medicina arriva ad Alessandria

Un traguardo importante quello ottenuto giovedì 28 giugno dall’Università del Piemonte Orientale. È stato pubblicato in tarda serata il decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti che ha aumentato i posti disponibili per i corsi di laurea ad accesso programmato nazionale. Per l’Università del Piemonte Orientale questo si traduce con un aumento di 50 posti per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Sarà perciò possibile aprire un secondo canale formativo ad Alessandria, che inizierà ad immatricolare già dall’anno accademico 2018/2019, non senza il precedente superamento del test di accesso nazionale fissato al 4 settembre prossimo. Dalla sede del rettorato i vertici dell’ateneo esprimono la grande soddisfazione per la notizia: «È una notizia che attendevamo da settimane e non possiamo che essere pienamente soddisfatti: sia per l’apertura del corso ad Alessandria, sia, soprattutto, perché si tratta di un risultato condiviso tra Università e tutti gli enti territoriali che fin dall’inizio hanno fatto squadra, condividendo ampiamente questo progetto e adottando un unico orientamento. È inoltre un successo collettivo che va a potenziare la presenza universitaria d Alessandria». La durata del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è di sei anni e inizierà il primo ottobre 2018 con la partenza del primo anno. Le attività didattiche sono articolate in 360 Cfu complessivi, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifi he capacità professionali. «Alessandria riparte con l’apertura del corso di laurea in Medicina e Chirurgia» ha dichiarato il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco. «Un altro tassello importante che conferisce alla città nuove opportunità di sviluppo. Come sindaco mi ero assunto questo impegno in campagna elettorale e, quindi, oggi non posso che essere felicissimo del risultato ottenuto e ringraziare tutti coloro che hanno creduto e voluto perseguire questo obiettivo. Il risultato ottenuto è la riprova che il lavoro in sinergia fra le Istituzioni non può che portare a raggiungere traguardi qualificanti che hanno una ricaduta positiva per la crescita di tutta la comunità. La nostra Amministrazione crede e si impegna per l’Università in Alessandria come forza di sviluppo e di crescita» conclude il sindaco. Commenti positivi anche dall’assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta: «Si realizza un impegno che ho condiviso negli ultimi quattro anni alla Regione Piemonte in particolare con l’amico Ravetti Domenico». «Siamo particolarmente soddisfatti perché i 50 futuri medici che si formeranno ad Alessandria faranno il loro tirocinio alla Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo che diventerà sede di formazione sul campo. Con l’aumento dei posti disponibili diamo le prime risposte concrete alla carenza di medici che è una delle emergenze nazionali sulle quali stiamo lavorando e che abbiamo rappresentato al Ministro della Salute Giulia Grillo nel nostro primo incontro istituzionale» conclude Saitta. Gian Carlo Avanzi, medico e direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale che guiderà l’Ateneo nel sessennio 20182024, ha sottolineato che «l’Ospedale di Alessandria è stato scelto perché idoneo ad accogliere gli studenti della Scuola di Medicina. In ottica futura si dovrà puntare all’aumento del numero di specializzandi in modo da creare l’humus necessario alla formazione completa dei professionisti della sanità».

Alessandro Venticinque

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