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Chiedilo a noi – I viaggi e lo sport come strumento per crescere

Michele Menichino è direttore dell’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Alessandria, e poi anche direttore dell’uffi cio per la pastorale dei pellegrinaggi, del turismo, del tempo libero e dello sport.

Michele, di che cosa si occupa il tuo ufficio?
«In verità sono due gli uffici di cui mi occupo, e nello specifico l’Ufficio Pellegrinaggi e Turismo, e l’Ufficio Sport e Tempo Libero. L’Ufficio Pellegrinaggi e Turismo si occupa dell’organizzazione di pellegrinaggi e gite in ambito diocesano, mentre l’Ufficio Sport e Tempo libero si preoccupa di valorizzare l’aspetto educativo che è insito nell’attività sportiva».

Da quanto tempo lo fai?
«Mi occupo di questi uffici dal 2013, da quando in diocesi è arrivato il vescovo Guido che, credendo molto nella forza pastorale dei pellegrinaggi e dello sport, ha voluto rilanciare queste realtà un po’ sopite e ha pensato di dare un nuovo impulso».

Quante persone ci lavorano, come volontari o altro?
«Questo compito mi è stato affidato ma non potrei certamente fare molto senza la preziosa collaborazione di don Gian Paolo Orsini, di don Vittorio Gatti, di Paola Bianchi e di Luciana Buzzi. Insieme ci confrontiamo nella programmazione e organizzazione di tutto quanto sta dietro a una realtà che non si preoccupa solo di organizzare la gita domenicale, ma anche di proporre un percorso ludico e ricreativo, e insieme culturale e soprattutto pastorale. Un gruppo ormai affiatato e davvero competente».

Quali attività si svolgono durante l’anno?
«
Nell’ottica di un cammino pastorale Il nostro gruppo cerca, anche in collaborazione con gli altri uffici diocesani, di proporre momenti di crescita attraverso l’esperienza del viaggio e perché no, anche dell’attività sportiva in collaborazione con la miriade di società e associazioni sportive. Più precisamente, per quanto riguarda i pellegrinaggi organizziamo dai sei agli otto viaggi all’anno: dalla gita di un giorno, questo anno i mercatini di Natale ad Aosta e la gita a Parma, a pellegrinaggi più impegnativi come il Messico o la Terrasanta, fino a gite in collaborazione con l’Uffi cio Scuola a Padova e Venezia, o per il clero a Lerin, in Francia».

Come viene utilizzato l’8xmille?
«Il nostro Ufficio non attinge ai fondi dell’8xmille poiché in qualche modo riesce ad autogestirsi. Per scelta, in quanto non è il nostro scopo, non svolge attività commerciale, tanto che per rimanere nel rispetto della normativa che regolamenta i viaggi e il turismo noi nella organizzazione di qualsiasi viaggio ci avvaliamo di agenzie di viaggio e tour operator».

Attività in programma, da qui in avanti?
«Programmiamo le nostre attività di anno in anno anche in base alle necessità della nostra Chiesa di Alessandria, e quindi possiamo già dire che il prossimo anno, che per noi è riferito a quello liturgico, abbiamo un programma piuttosto interessante che prevede come prima uscita un pellegrinaggio a Roma in occasione degli 850 anni di Alessandria, una gita nel periodo natalizio nel biellese, mentre stiamo preparando un viaggio in Grecia e uno in Romania. Visto il successo per la Terrasanta, abbiamo intenzione di riproporlo. Sempre in collaborazione con l’Uffi cio scuola, stiamo pensando a un viaggio culturale che però si agganci ai programmi scolastici».

Appello ai fedeli?
«No, appelli non mi pare bello. Posso però dire che l’aspetto interessante di quello che facciamo sta nel fatto che le persone che fanno un viaggio con noi poi diventano amiche e si frequentano anche fuori dall’ambito del viaggio. Si instaura una comunione e una condivisione, anche con il vescovo e i sacerdoti che sempre ci accompagnano, che va oltre lo stare insieme. Le persone che viaggiano con noi ci confessano che alcune esperienze e alcune cose mai avrebbero pensato di poterle vivere se non con noi. Questo dà gioia e soddisfazione per quello che facciamo».

Appello agli altri uffici pastorali?
«Anche in questo caso nessun appello. La collaborazione fra gli uffici pastorali della diocesi e l’Ufficio pellegrinaggi esiste nella semplicità e comunione di intenti che è giusto ci sia. Noi facciamo delle proposte, oppure gli altri uffici fanno a noi delle proposte e si collabora insieme. Questo succede con l’ufficio Scolastico, l’ufficio Famiglia, la Pastorale Giovanile, l’ufficio Liturgico e i Beni Culturali grazie a un coordinamento che ci permette di confrontarci periodicamente per una buona intesa».

Andrea Antonuccio

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