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La Testa e la pancia – L’uomo più importante non è stato ceduto…

Estate 2018: l’Alessandria Calcio si priva di tutti i pezzi pregiati acquistati nel corso degli ultimi anni (con la sola eccezione dei centrocampisti Gazzi e Gatto) e ingaggia una nidiata di giovani semi sconosciuti non necessariamente di buone speranze. Il pubblico mugugna. Estate 2018: Luca Di Masi annuncia che la Juventus Under 23 giocherà in casa al “Moccagatta”, notizia che suona come una profanazione ai cuori e alle orecchie dei Supporter grigi non di fede bianconera; il pubblico seguita a mugugnare e alcune associazioni anticipano che non impediranno eventuali forme di contestazione. Domenica 16 settembre 2018, ore 20.25: alla lettura dei nomi dei giocatori dell’Alessandria da parte dello speaker dello stadio il pubblico è silente. Domenica 16 settembre 2018, ore 20.35: la Juventus inizia la partita aggredendo i Grigi e costringendoli alle corde e gonfia addirittura la rete con l’ex Cristian Bunino. Il pubblico è raggelato. Domenica 16 settembre 2018, ore 20.36: il goal di Cristian Bunino viene annullato e l’Alessandria inizia pian piano a prendere in mano la partita. Il pubblico si scalda. I Grigi sono attenti e rocciosi in difesa, competitivi a centrocampo e micidiali in contropiede: arriva così il primo gol di Francisco Sartore. Il pubblico esulta. Nel secondo tempo l’Alessandria raddoppia con il discusso De Luca su calcio di rigore mentre la Juventus accorcia inutilmente le distanze nel finale dopo che il penalty, i Bianconeri, se lo erano visto parare da Cucchietti. Il pubblico esulta come dopo la vittoriosa semifinale di play-off di due anni fa a Firenze contro la Reggiana. Ecco, queste sono le emozioni che un cronista-tifoso ha provato l’estate scorsa e che hanno subito poi un’imprevista e meravigliosa accelerazione domenica sera.
Non so che campionato l’Alessandria riuscirà a disputare e non so quale sia la reale consistenza degli “orsacchiotti”, anche perché non mi è chiara la reale consistenza del loro avversario di domenica, la Juventus Under 23. Ma c’è comunque una cosa che mi induce a essere felice e a ben sperare, ed è la scelta che il popolo della Curva Nord ha indubitabilmente effettuato domenica: non importa l’identità dei giocatori e forse nemmeno del presidente, quello che conta è che in campo c’è l’Alessandria e tanto basta per poter esultare, incoraggiare e incitare fino all’ultimo minuto. Chi ben comincia…

Silvio Bolloli

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