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Collezionare per credere – I nonni dei fumetti

In questo periodo non sono pochi i negozi che propongono ai nipoti graziosi articoli regalo come calamite e targhe in metallo o legno su cui leggere, ad esempio: “ristorante nonna: sempre aperto!” oppure “qui si viziano i nipoti!”… Compagno di giochi o rassicurante accompagnatore, narratore di biografici aneddoti o fulcro degli affetti familiari, il nonno è quasi visto, nell’immaginario collettivo, come una figura uscita da un libro di favole… O dai fumetti!
Elenco, allora, i tratti salienti di qualche nonno fumettoso a cominciare dal mitico Abraham Simpson, il padre di Homer Simpson e nonno paterno di Bart, Lisa e Maggie; vive al “Castello di riposo” di Springfield insieme ad altri anziani. In tutti gli episodi racconta storie autobiografiche dei suoi tempi, che sono quasi sempre inverosimili e comiche, anche quando parla di avvenimenti a cui ha potuto assistere come la Seconda Guerra Mondiale.
Ogni volta che inizia un racconto si addormenta a metà; perde frequentemente la dentiera, spesso con effetti comici.
Nell’episodio “L’amante di Lady Bouvier” si contende, col signor Burns, la mano della madre di Marge, che però, alla fine, decide di non sposarsi con nessuno dei due. Nonno Bassotto, nei gloriosi tempi della sua gioventù, si faceva chiamare Capitan Bassotto e, insieme ai suoi figli, si divertiva a solcare le fangose acque del Mississippi giocando a fare il pirata.
Dopo alcuni scontri con un giovanissimo Paperone si convinse che l’unico modo di sconfiggerlo sarebbe stato rimpolpare le fila della famiglia. I figli lo presero in parola, disperdendosi ai quattro angoli del mondo e fondando l’arcinota “Banda Bassotti”. Ironia della sorte, nelle storie italiane, il povero capostipite ha un destino ben poco glorioso.
Sfoggia una folta barba bianca, si ritrova a vivere in una roulotte, facendo da balia alla filiale paperopolese della banda: un terzetto di sfaccendati ben poco capaci di assecondare le richieste dell’ambizioso nonnetto.
Poopdeck Pappy (detto anche nonno Trinchetto) è il padre di Braccio di Ferro, protagonista dell’omonima striscia. È una goccia d’acqua del figlio, soltanto più vecchio. In perfetta forma fisica, afferma di avere 99 anni. Le donne sono la sua grande passione: giunge perfino al punto di nascondersi nelle carrozzine dei bimbi per farsi baciare dalle signore!
Nelle storie italiche è rappresentato come un avido bevitore di Barbera e le sue avventure sono incentrate sugli innumerevoli espedienti, anche illeciti, che usa per procurarsene.
Nonna Papera, cuoca sopraffina, sposata con Humperdink Duck, abita in una fattoria alla periferia di Paperopoli dove ha, per assistente, il nipote fannullone Ciccio.
Concludiamo la carrellata col burbero nonno paterno di Heidi, soldato e contadino in pensione, vedovo e genitore di Tobias. Vive relegato in una baita col cane Nebbia e le sue caprette Bianchina e Diana, dopo aver lasciato il paese a causa del suo carattere molto introverso.
La gente del villaggio lo chiama “vecchio orso” poiché scende in paese solo poche volte l’anno al fine di barattare il suo formaggio e i prodotti in legno intagliato con altri beni di conforto. Sarà proprio l’affettuosa nipotina a renderlo più affabile e meno scontroso.

Mara Ferrari

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