La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Vista l’attualità posso completare l’argomento sulle forme influenzali parlando dell’elenco delle sostanze che possono aiutare i nostri bambini ad ammalarsi meno. Se parliamo di vitamine possiamo rispondere alle sollecitazioni materne come: «Dottoressa mi dà delle vitamine per il bambino?». Fermo restando che tutte le vitamine sono necessarie al buon funzionamento del nostro sistema corporeo, sicuramente la vitamina C (acido ascorbico) la fa da padrona. È un immunostimolante che possiede proprietà antivirali e antibatteriche, e innalza i livelli di interferone e di immunoglobuline favorendo la maggiore risposta anticorpale. La vitamina C insieme con il ferro ha un’azione antinfettiva molto importante. Le bacche della rosa canina sono famose perché ricche di vitamina C, in realtà questo vale per le bacche fresche. La rosa canina non contiene solo vitamina C, ma un complesso di sostanze che possono essere utili sia nella prevenzione delle malattie da raffreddamento, sia negli stati febbrili che nella convalescenza. In pediatria la consiglio in forma di macerato glicolico (M.G.) in prima diluizione decimale (DH1), nella quantità di una goccia per chilo da una a tre volte al giorno. Altra pianta interessante è il sambuco, di cui l’estratto derivante dai fiori può essere utile nelle malattie di raffreddamento e nelle febbri. Invece, la corteccia non stagionata e le bacche di questa pianta possono essere tossiche. Il sambuco è presente in alcuni sciroppi fitoterapici a uso pediatrico, che risultano efficaci nelle forme virali delle prime vie aeree. Fondamentale è l’assunzione di vitamina D: molti nostri bambini ne sono carenti per la scarsa esposizione alla luce solare (da ottobre ad aprile) e per la notevole quantità di smog presente nella stratosfera.
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