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Chiesa locale – “I due campanili” dal Papa

Diciamolo, incontrare Papa Francesco in una grande festa è una possibilità che tutti vorremmo avere. Per il coro “I due campanili” delle parrocchie di Quargnento e Solero l’occasione si è presentata con la partecipazione al terzo incontro delle corali in Vaticano, che si è svolto nell’ultimo weekend di novembre. L’Aula Paolo VI era gremita da ottomila coristi provenienti da tutto il mondo. Sull’enorme palco il coro della diocesi di Roma alleggeriva con i canti i momenti di conferenza e approfondimento. Accompagnati dal nostro parroco, don Mario Bianchi, abbiamo potuto ascoltare gli interventi di sacerdoti e laici esperti di Liturgia e di musica sacra, e abbiamo appreso la differenza fra la forma e il genere nella musica liturgica, ma anche il fondamentale messaggio che il coro, nella liturgia, ha una responsabilità enorme perché il ministero che gli è affidato è quello di cantare la parola del Signore, esaltandola, magnificandola, portandola all’Assemblea con facilità e coinvolgimento. Più volte ci è stato ricordato che il coro non è il protagonista della Liturgia, ma uno strumento, un media (diremmo nel linguaggio moderno). Ed è arrivato forte e chiaro un messaggio: non dobbiamo arrenderci, scioglierci, cadere nella tentazione del protagonismo o delle fazioni. Cantare per il Signore è un compito più grande di ciascuno di noi, che solo se siamo insieme possiamo svolgere bene. D’altronde questo senso di unità nel canto lo abbiamo sperimentato sia durante l’Udienza con il Santo Padre, sia nel pomeriggio durante il Grande Concerto. Per chi volesse avere un’idea della potenza di questa esperienza può dare un’occhiata su facebook alla pagina “Corali in Vaticano”. Abbiamo concluso la tre giorni con la celebrazione della Santa Messa in San Pietro e con l’Angelus, anche se per la verità alcuni di noi sono rimasti indietro a causa della folla e dell’acquazzone che ha inondato Roma. Abbiamo dedicato più di un pensiero a chi non era con noi e a chi non c’è più, ma ha condiviso con noi la strada difficile e bella della corale parrocchiale. Il bilancio più che positivo ci ha fatto tornare a casa consapevoli dei nostri limiti, ma desiderosi di camminare su una strada di costruzione e crescita per le nostra comunità. Ed è con questo spirito e con una fede rinnovata che accompagneremo le liturgie dell’Avvento e ci prepariamo ad accogliere la nascita di Gesù.

Maria Grazia Penna

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