La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Oltre 170 migranti annegati in due naufragi avvenuti nel Mediterraneo. Ben 117 gli annegati sabato a nord della Libia: erano partiti giovedì sera con 120 persone a bordo, ma solo in tre si sono salvati. Secondo i superstiti, dopo 11 ore di navigazione, il gommone si è sgonfiato e le persone sono cadute in mare. Tra loro, dieci donne, di cui una incinta, due bimbi e un neonato di appena due mesi. Provenivano soprattutto da Nigeria, Camerun, Gambia, Costa d’Avorio e Sudan. Ad aumentare questo tragico bollettino anche la scomparsa di 53 migranti avvenuta qualche giorno prima nel mare di Alborán. «In Italia i porti erano, sono e rimarranno chiusi» ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini in una diretta Facebook. «Questa è la dimostrazione che se riapri i porti ritornano i morti, quindo no no no, cuori aperti per chi scappa davvero dalla guerra, ma porti chiusi per Ong, trafficanti e tutti gli altri» ha detto il ministro. Così invece papa Francesco durante l’Angelus di domenica scorsa: «Penso alle 170 vittime del naufragio nel Mediterraneo: cercavano futuro per la loro vita. Vittime forse di trafficanti. Preghiamo per loro e per coloro che hanno responsabilità per quello che è successo».
Alessandro Venticinque
