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A Sgarbi il censimento dell’arte alessandrina

«Il Comune di Alessandria ha un patrimonio culturale e artistico “mobile” di ragguardevole valore e in costante evoluzione. Ma non è un album di figurine che chiunque può chiedere di sfogliare quando vuole: anche se stiamo pensando a nuove forme di divulgazione». Il sindaco di Alessandria (con delega alla Cultura) Gianfranco Cuttica di Revigliasco, alla valorizzazione delle opere d’arte e delle collezioni di proprietà comunale lavora sin dal suo insediamento e ne ha fatto un tassello fondamentale del mosaico destinato a ridisegnare, nel corso dei prossimi tre anni, il volto e la fisionomia culturale e turistica della città.

«Mi è arrivata l’eco — dichiara ancora il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco — di recenti strumentalizzazioni e polemiche a mezzo stampa che lasciano il tempo che trovano. La verità è che il nostro patrimonio artistico è stato inventariato più volte nel tempo: cito per esempio lo splendido volume, datato fine Anni 80, edito a cura della Cassa di Risparmio di Alessandria, in cui una serie di esperti d’arte di indiscusso valore analizzano i “pezzi forti” delle nostre collezioni. Ma anche durante gli anni dell’amministrazione Calvo (1993-2002), che mi videro impegnato in prima linea come assessore alla Cultura, si fece un aggiornamento dell’inventario, ulteriormente aggiornato nel periodo della Giunta Scagni, con l’allora Direttore dottor Giulio Massobrio; inventario che dinamicamente si adegua in relazione al patrimonio culturale e artistico che nel tempo si è progressivamente arricchito».

Ecco allora perché, nell’ambito del compleanno per gli 850 anni di Alessandria, il sindaco Cuttica e la sua Giunta hanno deciso di investire sulla valorizzazione del patrimonio artistico mobile, affidando a un esperto di fama internazionale come Vittorio Sgarbi il compito di mettere a punto la mappa attualizzata di tutto il patrimonio artistico mobile comunale. «Grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria — sottolinea Cuttica di Revigliasco — Vittorio Sgarbi e il suo staff di esperti sono già al lavoro, e presto verrà alla
luce e alle stampe il Catalogo delle Collezioni Civiche, preludio al riordino di tutto il sistema museale alessandrino. Si prevede infatti la riunificazione nell’unica sede del complesso dell’ex convento di San Francesco, la cui ristrutturazione è già avviata con l’utilizzo dei fondi “Por Fesfr” (acronimo di Programma Operativo Regionale, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, ndr). Abbiamo affidato un incarico alle Università di Firenze e di Pavia per individuare i percorsi espositivi più efficaci per la valorizzazione delle nostre opere».

Fondamentale, in questo iter, il ruolo di CulturAle Costruire Insieme, presieduta da Cristina Antoni: «La nostra azienda speciale multiservizi però, vorrei fosse chiaro — conclude il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco — non ha compiti di “custodia” del patrimonio artistico, ma si occupa invece, tra le attività affidate con il contratto di servizio, della valorizzazione delle nostre opere attraverso la progettazione e la gestione di iniziative ad hoc: mostre, esposizioni, progetti culturali, promozione, oltre ovviamente a gestire le Sale d’Arte, e il Marengo Museum, in convenzione con la Provincia di Alessandria».

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