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L’Intervista – «Festa degli Innamorati, un momento per tutti»

Silvia Cresta è sposata con Valeriano dal 1989. I due, che hanno una figlia di 25 anni, dal 2010 portano insieme la responsabilità dell’Ufficio per la Pastorale Familiare della nostra diocesi. «Quello che facciamo vogliamo farlo in comunione con gli altri, facendo discernimento per capire che cosa il Signore vuole veramente da noi» dice Silvia, che intervistiamo nell’imminenza della Festa degli Innamorati di sabato 16 febbraio, dalle 17 alle 20, al Teatro San Francesco di Alessandria.

Silvia, questa responsabilità come influisce sul rapporto di coppia con tuo marito Valeriano?
«Come tutte le responsabilità che ci assumiamo, devono essere conciliate con l’impegno quotidiano di coppia e della famiglia. Sicuramente ha dato uno slancio rinnovato alla nostra vita: nuovi stimoli, interessi e motivazioni, sia dal punto di vista spirituale sia da quello comunitario, oltre che di coppia e individuale».

Sabato 16 ci sarà la Festa degli Innamorati, giunta alla sua quinta edizione. Per te e Valeriano che cosa vuol dire essere innamorati, dopo trent’anni di matrimonio?
«Direi che siamo in una fase in cui siamo tornati quasi agli inizi, come due sposini. Nostra figlia è grande: il nostro compito genitoriale è arrivato a un punto tale che siamo più in coppia, io e mio marito, che in famiglia».

Però qualche differenza con gli inizi c’è, no?
«Intanto, una maturità diversa e un attaccamento più radicale. Insieme con un cammino spirituale, dal 1990 con l’Equipe Notre-Dame, che è stato fondamentale per aprirsi, in coppia e con altre coppie del nostro movimento. E poi, come naturale conseguenza, il coinvolgimento con la realtà parrocchiale e diocesana».

Il tema della Festa degli innamorati di quest’anno è: “L’arte di parlare d’amore”. Ce lo puoi spiegare?
«Sabato assisteremo a un vero e proprio spettacolo in cui vengono ripercorse alcune tappe “artistiche” sul tema dell’amore. Il gruppo che ci dà questo forte contributo è quello dei PassoCarrabile, che proporranno, assieme alla musica, anche danza e arte. Questi ragazzi hanno preparato, sulla base della nostra richiesta, uno spettacolo originale con i testi che hanno a tema “l’arte” di comunicare l’amore attraverso i cantautori di ieri e di oggi. Non solo: verrà dato spazio anche alla poesia con i commenti letti da Roberta Barbarossa».

A chi è rivolta la Festa?
«Come ogni anno la Festa degli Innamorati non vuole essere vista come una specie di festa di San Valentino, dedicata solo alle coppie. In realtà è rivolta a tutti, grandi e piccini, tanto che c’è uno spazio per i più piccoli con una babysitter».

Ma avete pensato ai “single”?
«Certamente! Vogliamo offrire spunti, momenti di dialogo e di riflessione per tutti».

Ci sarà anche il vescovo…
«Sì, viene tutti gli anni e ogni volta ci dà un contributo molto profondo sul tema specifico della edizione».

Ultima domanda: un motivo per venire alla Festa, in una frase?
«Stare insieme per stare insieme. E stare insieme bene!».

Andrea Antonuccio

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