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Il punto di vista – Ti aspetto a casa, vai adagio!

Tangenziale San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno. Un pomeriggio tiepido del mese di marzo, in automobile… Io non sono al volante della guida e posso tranquillamente ammirare il panorama d’intorno: il monte Piselli e il Colle San Marco con le punte innevate, le montagne più lontane, i Sibillini, ancora ricoperte di tanta neve e baciate dal sole, le colline verdeggianti con le belle case degli uomini, gli ulivi centenari che infondono pace solo a guardarli. Le auto sfrecciano sulla strada e ci sorpassano. Cartelli indicatori ai lati della carreggiata. Uscite per: Monteprandone, Monsanpolo, Spinetoli, Castel di Lama, Maltignano… Poi un cartello, diverso da tutti. “Ti aspettiamo a casa, vai adagio!” Leggo e ripeto ad alta voce. Un invito alla prudenza, al rispetto delle norme di circolazione stradale che tutti dovrebbero conoscere. Un messaggio di trepidante attesa! E tu, automobilista che passi veloce, hai letto quelle parole? Hai pensato a quanta tenerezza infondono o non le hai notate?

Hai fretta, premi sull’acceleratore… ora 110, poi 120, 130 … Vai sicuro, mostri il tuo potere su quella sagoma metallica che ubbidisce ai tuoi comandi. Accendi la radio, ascolti la canzone che ha vinto il Festival di Sanremo “Soldi, soldi”. Una caramella al cioccolato in bocca ti rende dolce il viaggiare e il pensare. Apri il finestrino, respiri aria fresca e volteggi per qualche attimo la mano. Premi ancora sull’acceleratore, voli sull’asfalto… Spegni la radio. Fischietti una canzone… oh, sì quella è bella davvero e non la dimentichi, nonostante appartenga a un tempo lontano… “Nel blu dipinto di blu”: come la cantava bene Modugno e anche tu cerchi d’imitarlo! “Penso che un sogno così non ritorni mai più: mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi d’improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito… Volare… oh, oh! Cantare… oh, oh, oh, oh! Nel blu, dipinto di blu, felice di stare lassù. E volavo, volavo felice più in alto del sole ed ancora più su… Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli, che sono blu come un cielo trapunto di stelle… E continuo a volare felice… Nel blu degli occhi tuoi blu, felice di stare quaggiù, con te!”.

Un momento di distrazione, la velocità ti tradisce, non fai in tempo a frenare e vai schiantando rovinosamente sul guard-rail. E così, senza volerlo, voli “più in alto del sole ed ancora più su, mentre il mondo sparisce lontano laggiù …”. “Ti aspettiamo a casa, vai adagio!”. Ora non puoi più essere felice di stare quaggiù con lei! Svanito il sogno… Gli occhi della tua donna, blu, o di colore diverso, verseranno infinite lacrime! Tutto è compiuto!

Adriana Verardi Savorelli

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