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I 50 anni di Casa Betania

TESTIMONIANZE 

Due giorni di preghiera, dall’Eremo alla Tenda della Misericordia

Venerdì 28 e sabato 29 giugno si è svolta la 24 ore di Adorazione Eucaristica in occasione dei 50 anni di Casa Betania. La due-giorni di Adorazione si è aperta venerdì con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Vittorio Gatti, proseguendo con la processione da Casa Betania all’Eremo e poi fino al Carmelo con l’Adorazione notturna. Sabato alle 9 partenza per la città con proseguimento dell’Adorazione nelle varie comunità diocesane, fino all’arrivo alla Tenda della Misericordia. Abbiamo ricevuto molte testimonianze che volentieri pubblichiamo. Una famiglia racconta: «“So che sei qui”: così ripete il ritornello di una canzone del Gen Verde. Questa la sensazione prevalente del nostro cuore durante le ore trascorse sulla collina, questa la conferma che il nostro cuore ha provato quando le note e le parole di questo canto hanno riempito il silenzio in un momento di Adorazione nelle ore centrali della notte durante la sosta di preghiera davanti all’Eremo. Casa Betania è diventata la porta dell’accoglienza, il luogo del benvenuto, dove tutto ha avuto inizio, dove con ordine e silenzio raccolto Gesù si è presentato… eccomi».

Un’altra testimonianza dice: «È stata un’esperienza di forte intimità e incontro ravvicinato con Dio. Nei luoghi dove la presenza di Gesù ti tocca il cuore dove molte persone sono passate e passeranno lasciando un pezzo del loro cuore. Lì in quell’angolo di Paradiso dove Gesù ti chiama a stare con lui». E poi ancora: «Quella di Betania, in occasione del Cinquantesimo, è stata un’esperienza davvero unica e spiritualmente molto intensa, personalmente vissuta come un momento di forte intimità con il Signore. Lo abbiamo accompagnato passo passo da Betania in città, di paese in paese di parrocchia in parrocchia fino alla Tenda della Misericordia. Insomma è stato il momento di evangelizzazione più intenso che io abbia mai sperimentato».

Mentre la mamma di C. aggiunge: «Venerdì scorso mi sono regalata due ore tutte per Gesù. Sono tornata a Betania dopo tanto tempo ed è stato un immergersi in ricordi gioiosi. L’adorazione Eucaristica nella cappella mi ha donato molta energia spirituale, Dio sa quanto ne avevo bisogno! Quando sono uscita in giardino tanti ricordi mi hanno assalita: quello più vivo è stato rivedere nella memoria, un gruppo di bambini, dopo una giornata di giochi e riflessioni, stare seduti sull’erba e gustare felici un ghiacciolo. Intanto arrivavano i genitori che prima di portarli a casa si recavano nella Chiesa del Carmelo per partecipare ai Vespri. Ora sono nonna e prego, e mi auguro che anche i miei nipoti possano vivere momenti così gioiosi e pieni di pace, come a Betania si respira!!!».

L’ultima testimonianza racconta: «Tornare a Betania, dopo tanti anni è stata una vera emozione, appena arrivata mi sono guardata un po’ intorno e inevitabilmente sono stata travolta da una miriade di ricordi ma, è stato entrando nella cappella di “Casa Betania” che ha avuto iniziato quello che è stato un incontro dapprima personale e poi comunitario con Gesù Eucarestia. Spero che questa esperienza di fede, che ho avuto la fortuna vivere, possa ripetersi in questo lungo che è votato alla preghiera e al raccoglimento perché serve ogni tanto salire verso il monte per staccarsi dalla quotidianità e ricaricarsi per poi tornare a valle a testimoniare».

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