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Gianni, la Bosnia e la felce aquilina

IL CONTRAPPELLO

Il libro dell’agronomo di Asiago

Nell’articolo di Avvenire pubblicato mercoledì ho ricordato l’eccidio di Srebrenica, avvenuto in Bosnia l’11 luglio 1995. Proprio lì giunse qualche tempo dopo Gianni Rigoni Stern, agronomo e laureato in Scienze Forestali, che decise di impegnarsi per fare rifiorire una microeconomia. Iniziò con le cattedre di agricoltura per insegnare a debellare la felce aquilina, pianta velenosa che aveva sterminato tutte le vacche di razza Frisona presenti, per poi costruire le stalle per ospitare le vacche di razza Rendena donate dalla Provincia Autonoma di Trento.

Ora c’è bisogno di un caseificio, perché il latte rischia d’essere sprecato, mentre quella popolazione ha bisogno di indirizzare in maniera positiva le proprie tradizioni e conoscenze. “Ti ho sconfitto felce aquilina” è il titolo di un libro (edizioni Comunica) che Gianni ha accettato di scrivere, per raccontare cosa significa il “lavoro” della pace e perché non bisogna dimenticare. Questo libro, che è un invito a seguire il suo esempio, sarà presentato dallo stesso Rigoni Stern domenica 18 agosto alle 19 al Meeting di Rimini.

Paolo Massobrio

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