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La silenziosa forza del Rosario

L’Editoriale di Enzo Governale

Care lettrici, cari lettori,
direi che può iniziare così questo editoriale. Già, perché dovremo rifarci l’orecchio per tornare agli editoriali del direttore, che come dice lui: “è in uscita”. I medici sono così contenti del suo percorso di queste settimane, da avergli chiesto una foto! Questo ci fa capire che non è stato facile per Andrea e che il nostro (della redazione, dei lettori e della grande famiglia di Voce) sostegno si è fatto sentire. A breve potremo anche terminare il rosario quotidiano!

Ma non potremo tenere le nostre coroncine nel cassetto per tanto tempo: sabato è la festa della Madonna della Salve, patrona della Diocesi di Alessandria, ed è già tempo di risfoderarle. Dopo qualche giorno di lavoro con i consigli diocesani e con gli enti locali, il Vescovo ha annunciato che il 3 maggio ci sarà la “peregrinatio” con il simulacro della Salve, insieme al sindaco di Alessandria, nel giorno del compleanno della città.

Una scelta difficile, perché da una parte c’è il rischio di creare assembramenti, ma dall’altra invece c’è il bisogno di supplicare la Salve perché tutto possa concludersi per il meglio. E poi, lasciatemelo dire, abbiamo davvero tanto bisogno di “normalità”, di vedere che questa crisi non cambierà le cose belle della nostra vita, di affidare a Maria quanto noi, uomini e donne, non riusciamo neanche a comprendere, come un virus invisibile che ha cambiato le nostre vite.

Chiediamo alla Salve che le fatiche, le sofferenze, i cambiamenti di queste settimane possano portare “cieli nuovi e terre nuove” nelle nostre vite e nelle vite dei fratelli.

Per farlo, dobbiamo resistere alla tentazione di correre in cattedrale per “toccare” il simulacro, così come in queste settimane abbiamo rinunciato ad abbracciare i nostri cari per la salvaguardia della loro salute. Facciamo come ci ha suggerito il nostro vescovo: «Affacciatevi alle finestre, stendete drappi o accendete lumi, ma rimanete in casa», tanto Maria, ci vede benissimo e noi possiamo vedere lei dalle nostre case, grazie alla tecnologia.

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