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Alcuni bonus del Decreto Rilancio

Patronato Acli

Con il Decreto Rilancio è stato introdotto il Reddito di emergenza (Rem) che ha l’obiettivo di supportare le famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. Il Rem è un sussidio che va dai 400 agli 800 euro. La domanda deve essere presentata all’Inps entro il 30 giugno 2020. Per ottenere il Rem è necessario possedere i seguenti requisiti: residenza in Italia; un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore all’ammontare del beneficio; un valore del patrimonio mobiliare familiare inferiore a una cifra di 10 mila euro; un valore Isee inferiore a 15 mila euro.

Il Rem non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di persone che percepiscono, o abbiano percepito, una delle indennità Covid-19, o con la presenza di componenti della famiglia che al momento della domanda siano titolari di pensione diretta o indiretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità) oppure i percettori del reddito o della pensione di Cittadinanza e i lavoratori del settore domestico che faranno richiesta del Bonus di 500 euro.

Ma non è tutto. Adesso anche i lavoratori domestici potranno fare domanda all’Inps per ottenere un aiuto economico per l’emergenza Covid-19. Infatti il Bonus di 500 euro al mese per maggio e giugno per colf e badanti si tratta di una delle misure economiche a sostegno del reddito previste dal Decreto Rilancio. Il Bonus è rivolto ai lavoratori del settore domestico che per richiederlo devono essere in possesso di alcuni requisiti e non beneficiare di altri ammortizzatori sociali istituiti con il Decreto “Cura Italia”.

Per avere diritto al Bonus è necessario: aver avuto alla data del 23 febbraio 2020 uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, il contratto può essere ancora attivo oppure concluso; non essere conviventi con il datore di lavoro; non avere oltre al contratto di lavoro domestico un altro contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; non essere titolari di pensione, a eccezione dell’assegno ordinario di invalidità; non essere percettori del Rem; non percepire il reddito di cittadinanza per un importo superiore a 500 euro al mese; non percepire alcuna delle indennità previste dal Decreto “Cura Italia” ovvero quelle per i collaboratori, per i professionisti, per gli autonomi, per i lavoratori stagionali del turismo e per i lavoratori agricoli.

Sul territorio della Diocesi di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato Acli presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

  • Sede provinciale di Alessandria, in via Faà di Bruno 79 – 0131 251091 o 333 2994285;
  • Segretariato Sociale di Valenza c/o comunità parrocchiale, in via Pellizari 1 – 0131 943404 o 392 7051519.

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