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Quanto è importante bere l’acqua!

Intervista alla pediatra Sabrina Camilli

Dottoressa, ci stiamo avvicinando al periodo più caldo dell’anno: l’estate. Quanto deve bere un bimbo per essere ben idratato?
«Con l’arrivo del caldo aumenta la sudorazione e la necessità di integrare i liquidi persi attraverso di essa. Nel bambino l’acqua costituisce il 65 o 70% del suo corpo. Tutti i processi vitali nell’organismo umano si svolgono grazie all’acqua, più il bimbo è piccolo e maggiore è la necessità. Per capire quanta acqua va assunta durante la giornata bisogna considerare diversi fattori. Innanzitutto dobbiamo considerare quanta acqua con la pipì il bambino elimina. Qualora si ammalasse può infatti fare più o meno pipì. E questo può ridurre ma soprattutto aumentare il fabbisogno. La gastroenterite, forma in cui si hanno vomito e diarrea, determina una perdita di liquidi che vanno assolutamente reintegrati altrimenti il bimbo rischia la disidratazione, correndo seri pericoli di salute».

In quali altre modalità bisogna assumere l’acqua?
«L’acqua viene assunta come tale o attraverso i cibi che la contengono (latte, bevande, frutta, verdura, pesce, carne, formaggi molli, ecc.). Ma al tempo stesso non dobbiamo dimenticare che il nostro corpo elimina l’acqua oltreché con il sudore, la pipì e le feci, anche attraverso la respirazione. Inoltre bisogna tenere conto del movimento o dell’attività sportiva che il bimbo svolge. In questo caso, il fabbisogno di acqua aumenta. Nel lattante, fino a sei mesi, il piccolo ha bisogno di circa 150 ml di acqua per ogni chilo di peso, che diventa 110 ml/kg al giorno intorno ai due anni di età. Successivamente il bambino, e anche l’adulto, devono bere quando hanno sete».

Ha qualche altro consiglio da darci?
«Sì, consiglio di ricordarglielo perché spesso, presi dal gioco, bevono meno. Bastano piccole quantità, magari spesso, soprattutto se beve poco, mangia poca frutta e verdura, o nelle giornate molto calde. Sconsiglio di dare succhi di frutta confezionati perché ricchi di zuccheri, per questo facilitano il sovrappeso e l’iperglicemia. Ricordo inoltre di non salare troppo i cibi, ed evitare alimenti confezionati come le patatine che possono favorire la ritenzione e l’aumento della pressione. E vorrei aggiungere una cosa…».

Ci dica pure.
«Un chiarimento per tutte le nonne di bambini allattati al seno o artificialmente: il latte che il bimbo beve è costituito prevalentemente di acqua, quindi non è necessario dare acqua in aggiunta».

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