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Il piacere… dell’errore

“La testa e la pancia” di Silvio Bolloli

Uno dei detti tipici del calcio, almeno in Italia, è di essere un Paese popolato da sessanta milioni di commissari tecnici. Più in generale, una delle cose che mi ha sempre colpito fra il popolo degli “addetti ai lavori” (tecnici, giornalisti o semplici appassionati), con iniziale curiosità ma, oggi, con l’esperienza acquisita, con molto divertimento, è la cosiddetta sfida al pronostico: sorta di tacita competizione fra chi, forte di una conoscenza pluridecennale dell’ars pedatoria, si manifesta quale infallibile profeta di strategie e risultati per poi, spesso e volentieri, far cilecca.

Mi viene in mente un anziano, ormai quasi novantenne, appassionato e sedicente grande intenditore di calcio che, a me ancora ragazzino, aveva dato per certa una vittoria dell’Italia, ai Mondiali del Messico, contro la Nazionale francese di Platini (che invece ci sfracellò sul campo) o che, più di recente, preconizzò inenarrabili successi per la Juventus targata Maurizio Sarri. Tali pronostici falliti mi insegnarono, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto nessuno possa dirsi certo di un risultato o di un incontro siffatta imprevedibilità, alla stregua di mancata rispondenza a leggi scientifiche esatte, è, a ben guardare, una delle cose più belle del calcio. Io ne sono stato vittima ma, alla fin fine, anche spettatore divertito in occasione dell’ultima partita casalinga dell’Alessandria contro un Pontedera che avrebbe potuto farci male, non foss’altro perché aveva più del doppio dei nostri punti in classifica.

Già, perché, da osservatore di un periodo di crisi, ho provato iniziale sconcerto nel leggere la distinta proposta dal Mister Gregucci con tre uomini in mediana (Castellano, Casarini e Gazzi), nessun trequartista di verve e velocità (leggasi Chiarello o Di Quinzio), la fiducia attribuita ad un Corazza in crisi (tenendo in panchina un attaccante del peso specifico di Eusepi) e ancora l’assenza, fra i tre difensori centrali, del “gigante” Ciccio Cosenza.

Così sicuro delle mie valutazioni negative, al punto da esternarli anche al vicino di postazione in tribuna stampa, ho dovuto ricredermi di fronte ad una prestazione quasi senza sbavature, con una difesa che ha disputato una prova di alto profilo, un centrocampo che, sacrificando i giocatori dai piedi più buoni, ha saputo far filtro quanto impostare e, davanti, un Corazza che mia ha subito smentito timbrando per primo il cartellino dei marcatori, preludio del 2-0 finale. Che bella lezione di umiltà. E, soprattutto, che bello, come disse un Signore greco, parecchi secoli or sono, sapere di non sapere…

Domenica in goal su Rvs

Prosegue il programma sportivo di Radio Voce Spazio dedicato al campionato dei Grigi. Domenica alle 15, Silvio Bolloli e Alessandro Venticinque, con la regia di Andrea Bovone, commenteranno insieme il match tra Carrarese e Alessandria. La gara, valida per l’ottava giornata del Girone A di Serie C, vede sfidarsi due compagini tra le più accreditate per essere le protagoniste di questo campionato. I toscani sono reduci dal pareggio di Novara (1 a 1) e sin qui hanno collezionato 13 punti, portandosi in terza posizione a una sola lunghezza dalla capolista Pro Vercelli. Tra gli uomini di mister Baldini da tenere d’cchio l’attaccante Infantino (che ha già realizzato 3 reti) e Luci (centrocampista ex Livorno). Vi aspettiamo dalle 15, sintonizzati sulle frequenze di 93.8, dal sito radiovocespazio.it oppure sull’app della radio.

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