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Truffe in lockdown: è allarme

Segnalazioni dai paesi

Che i truffatori non vadano in vacanza non è una sorpresa, ma il fatto che colpiscano anche durante il lockdown fa salire l’attenzione. Agiscono a distanza attraverso le mail, utilizzando l’intestazione degli enti per scucire dati personali da utilizzare per prelevamenti di denaro. A Sezzadio gli abitanti si difendono con il passaparola su Facebook: «Non rispondete a richieste dell‘Inps: quelle mail sono false». Mentre a Frugarolo l’amministrazione comunale, attraverso il sito del Comune, avvisa i cittadini che «non ha autorizzato alcun operatore di qualsivoglia ente a eseguire interviste telefoniche e interventi sul territorio».

Sì, perché per sembrare più credibili, i soliti ignoti fanno le prenotazioni al telefono e prendono appuntamento per una visita. «Vorrei solo avvisarvi che a Castellazzo stanno girando due uomini che si spacciano per dipendenti dell’Amag nella speranza di riuscire a intrufolarsi in casa. Sono passati da mia nonna intorno alle ore 10, facendo discorsi sconnessi sul contratto dell’acqua. Sono entrati in cortile, ma non sono riusciti a entrare in casa anche se hanno provato a convincerla. Non saprei descriverveli perché mia nonna ha detto che avevano la mascherina».

A quanto pare due giovani distinti, vestiti di nero e con un’auto scura, proprio come i sedicenti volontari che, a distanza di giorni, si sono presentati a Oviglio a casa di due ultraottantenni per eseguire il vaccino a domicilio. Ma i super nonni, già prenotati attraverso l’Asl, non li hanno fatti entrare. I tentativi di furti e raggiri sono ciclici. Non c’è una stagione o una zona più sensibile alle intrusioni, bensì fatti e situazioni che i malfattori sanno cavalcare, improvvisandosi tecnici o appresentanti delle forze dell’ordine.

A Ovada periodicamente tornano a colpire i falsi tecnici del gas, che cercano di entrare nelle case con il pretesto di controllare le utenze del condominio e per verificarne la sicurezza. Per essere più credibili affiggono anche avvisi. Tanto non è bastato a carpire la fiducia di una nonna, le è bastato telefonare al figlio per metterli in fuga.

Daniela Terragni

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