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La pelle dei bambini al sole: le accortezze/1

La pediatra Sabrina Camilli

Finalmente i primi raggi di sole degni di questo nome sono venuti a scaldare i nostri pomeriggi e weekend ai giardinetti con i bambini. Un toccasana sì, ma con qualche attenzione da non scordare mai, né ora né quando si riuscirà a godersi qualche ora in montagna o in riva al mare. Abbiamo chiesto alla nostra pediatra di fiducia, la dottoressa Sabrina Camilli, di aiutarci a stilare un piccolo vademecum valido per ogni stagione, per genitori e nonni di neonati, ma anche di bimbi più grandi.

Dottoressa, partiamo dalle basi: facciamo bene a esporre i piccini ai raggi solari?

«Sicuramente il sole fa bene alla pelle dei bambini. Ovviamente è necessario comportarsi con saggezza e tenere a mente determinati accorgimenti, perché altrimenti risulterà dannoso. Oggi si è visto quanto spesso i nostri bimbi siano carenti di vitamina D, sia a causa della scarsa esposizione alla luce solare sia per l’alto tasso di smog nell’aria».

A cosa serve la vitamina D?

«La vitamina D innanzitutto serve per fissare il calcio nelle ossa, ma non solo. Gli studi più recenti riferiscono di un’importante azione sia sull’immunità innata sia su quella acquisita, intervenendo in maniera preventiva sull’infiammazione. Ricordo che una carenza di questa vitamina può portare problematiche come rachitismo, infezioni, malattie autoimmuni, solo per citarne alcune».

Quali precauzioni occorre tenere per i bambini appena nati?

«I neonati non dovrebbero essere esposti alla luce solare diretta ma essere protetti da cappellini e parasole, non solo quando sono tenuti in braccio ma anche quando sono sulle carrozzine e sui passeggini. Ma, mi preme ricordarlo, così protetti assolutamente devono essere portati fuori il più possibile».

E per i bambini più grandicelli?

«Anche per loro l’esposizione solare deve essere sempre graduale e vanno evitate le ore in cui il sole è più alto sull’orizzonte. È importante vestirli in modo leggero, non facendo loro indossare tessuti troppo sintetici, per evitare un eccessivo surriscaldamento della pelle. L’uso delle creme solari è consigliato anche in città, soprattutto sulle parti più delicate e scoperte, ma senza esagerare: altrimenti la vitamina D non verrà fissata. Non dimentichiamoci sempre e comunque un cappellino o una bandana. Per i bambini con gli occhi più sensibili, consiglio sempre di avere a portata di mano degli occhialini».

Quali creme solari dobbiamo usare per proteggere la cute dei neonati?

«Le creme solari consigliate sono quelle con fattore di protezione alto, ovvero 50, sia per i più piccoli sia per i più grandi. Mi raccomando di controllare sempre bene sull’etichetta che il prodotto sia senza additivi e conservanti nocivi come parabeni e derivati del petrolio».

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