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La fede annoiata, la fede perseguitata

L’Editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici, cari lettori,

su Voce troverete l’ultimo bollettino postale per rinnovare (o fare) il vostro abbonamento al settimanale. Ringrazio chi lo ha già sottoscritto: a breve, Poste permettendo, riceverà a casa un volumetto che abbiamo pensato di editare e regalare agli abbonati. È la storia di Luigi Marzolla, l’artigiano che realizzò i portali della Cattedrale di Alessandria. Il libro è stato scritto dal figlio Agostino, che ha reso un meritato omaggio alla vita del padre: è una vicenda poco nota, ma molto interessante, ed è riservata agli abbonati di Voce.

Questa settimana apriamo con l’intervista al nostro Vescovo sul Sinodo minore diocesano (clicca qui per leggerla), da poco iniziato con i primi incontri nelle parrocchie della Diocesi (di uno di questi vi raccontiamo cliccando qui).

Nel Paginone, poi, vi presentiamo il report di “Porte Aperte” sui cristiani perseguitati nel mondo. I numeri sono devastanti: sono oltre 360 milioni i cristiani che oggi sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede. Aumentano le uccisioni, gli arresti non giustificati, le chiese attaccate o chiuse d’autorità. Nella lista dei 50 Paesi più intolleranti verso i cristiani, i primi cinque sono Afghanistan, Corea del Nord, Somalia, Libia e Yemen. La Nigeria, al 7° posto, si conferma lo Stato dove si uccidono più cristiani (4.650) al mondo; il Pakistan, invece, è la seconda nazione al mondo dove si manifesta più violenza anticristiana. Per non parlare di Iran (al 9° posto), India (al 10°) e Arabia Saudita (all’11°): Paesi in cui dirsi cristiani è davvero un atto di testimonianza (cioè di martirio).

E noi che c’entriamo in tutto questo? Nessuno ci perseguita se andiamo a Messa, o se ci ritroviamo per pregare. Forse è per questo che la nostra fede è generalmente annoiata, o comunque “una delle cose” dell’esistenza, in mezzo alle mille distrazioni in cui viviamo?

Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it

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