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Rinite allergica e russamento

La pediatra Sabrina Camilli

Tra i 2 e 6 anni di vita i bimbi potrebbero presentare un ingrossamento delle adenoidi e delle tonsille: questo fatto potrebbe determinare un lieve russamento notturno in grado di turbare le notti dei genitori (oltre che quelle dei piccoli russatori). Grazie alla domanda di un papà arrivata in redazione, nello scorso numero abbiamo visto con la dottoressa Sabrina Camilli il modo corretto per affrontare la situazione: in sintesi, «se il bambino è raffreddato, il riscontro occasionale di russamento è normale ma se il fenomeno diventa persistente allora è bene approfondire». Oggi vediamo con la nostra pediatra di fiducia se in questo contesto ci sono degli elementi da non sottovalutare e soprattutto come possiamo prevenire e curare il russamento e le riniti allergiche dei nostri piccoli.

Dottoressa, ci sono dei segnali a cui dobbiamo prestare attenzione?

«Se mentre dorme il piccolo iperestende il capo o cerca dei cuscini più alti, se ha risvegli frequenti o ha il sonno agitato, se presenta apnee oppure abbondante salivazione, se è più irritabile durante il giorno (perché non dorme bene): nel caso il bambino manifesti alcuni di questi sintomi, può essere utile fare un video del tipo di sonno, di respirazione e del suo russamento e sottoporlo al medico per una valutazione più completa».

Come possiamo curare e prevenire il russamento nei bambini, che cosa ci consiglia?

«Nel russamento consiglio la pulizia nasale con i lavaggi, i sali biochimici di Nutrizione Cellulare in compresse come il Natrum muriaticum D6 per ridurre la produzione di muco acquoso o il Kali Mur D6 per il muco più denso, ma anche il Natrum Sulfuruicum per l’edema delle mucose nasali. Questi sali li troviamo anche insieme in forma di complessi, in compressine orosolubili oppure in forma di spray nasale. Sempre come spray nasale, anche l’Euphorbium può venire in aiuto nelle riniti con muco bianco giallastro».

E per quanto riguarda le riniti allergiche, come dobbiamo intervenire?

«Il trattamento delle riniti allergiche nel bambino tende da una parte a ridurre al minimo “il contatto” con la sostanza a cui iperreagisce e dall’altra a desensibilizzarlo dalla stessa. Se i sintomi non sono particolarmente acuti si può provare con prodotti omeopatici che in forma diluita (in alta diluizione) possono avere lo stesso effetto. Per ridurre l’edema nasale, si può utilizzare Apis alla 30 ch. Per lo scolo nasale acquoso, consiglio l’Allium Cepa 5 ch. con Euphrasia 5 ch., se è accompagnato da lacrimazione. Come antistaminico, trovo che nella mia esperienza dia un ottimo beneficio Poumone Histamine alla 9 ch. In fitoterapia, nella rinite allergica sono utili il Ribes Nigrum, il cosiddetto “cortisone fitoterapico”, il Viburnum L. o il Corylus A. assunti in macerato glicerico DH1, sotto prescrizione medica personalizzata».

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