La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Dopo la vittoria nell’andata dei playout in Toscana
«I ragazzi sono stati molto bravi, perché ci sono state tante partite in una e hanno saputo adattarsi bene»: alla fine, bastano poche parole di Maurizio Lauro per spiegare al meglio la gara di andata del playout che i grigi hanno disputato con il San Donato Tavarnelle. Al “Brilli Peri” non si può certo dire siano mancate le emozioni: prima il timore che l’espulsione di Cori alla mezz’ora potesse pregiudicare tutto, poi – sette minuti dopo – il fallo in area di Gorelli a ristabilire non solo la parità numerica, ma anche il vantaggio siglato da Galeandro su rigore. Non è finita: è infatti un altro tiro dal dischetto, provocato da un’ingenuità di Sabbione, a lasciare Russo libero di spiazzare Liverani a inizio ripresa, prima che una autentica magia di Nichetti (nella foto a lato) al minuto 71 regalasse all’Alessandria una vittoria pesantissima.
«Il San Donato ha iniziato meglio – ancora le parole del tecnico – Noi eravamo un po’ impauriti: forse l’espulsione di Cori ci ha fatto tirare fuori qualcosa in più. È chiaro, però, che al ritorno dovremo migliorare l’approccio, perché non abbiamo fatto niente e ci sono cento minuti da giocare contro una formazione che ci ha messo in difficoltà, sperando che questo successo ci aiuti a togliere le paure».
Già, perché tra due giorni, al “Moccagatta” (ore 17.30), andrà in scena gara-2 e i Grigi avranno a disposizione tre risultati utili per garantirsi la salvezza: vittoria, pareggio o sconfitta con un solo gol di scarto.
Ma chi conosce il calcio sa che fare calcoli significa partire con una mentalità perdente: meglio concentrarsi sul campo e giocarsi tutto, con testa e cuore, fino all’ultimo minuto. In palio – mai come questa volta – c’è davvero un pezzo di futuro.
Marina Feola
