Home / Senza categoria / Testimoni della fede – Asia Bibi, libera dopo il calvario

Testimoni della fede – Asia Bibi, libera dopo il calvario

Dopo 3.420 giorni di carcere Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan per blasfemia nel 2010, è libera. La conferma è arrivata mercoledì 31 ottobre dalla sentenza della Corte Suprema pachistana. «La pena di morte viene annullata. Asia Bibi è assolta delle accuse» ha dichiarato il presidente della Corte, Saqib Nisar, nella lettura del verdetto. Ma la storia della madre di cinque figli parte da lontano. Era il 14 giugno 2009 quando la donna, bevendo un bicchiere d’acqua per ristorarsi dal lavoro nei campi, fu accusata da due donne musulmane di avere infettato la fonte, in quanto infedele. Ai tentativi delle colleghe di convertirla all’islam, lei rispose: «Il mio Gesù è morto sulla croce per redimere i peccati di tutta l’umanità, Maometto cosa ha fatto per voi?». Asia Bibi venne insultata e picchiata da una folla di musulmani. Dopo cinque giorni, il 19 giugno 2009, il mullah musulmano Qari Muhammad Sallam formalizzò l’accusa di blasfemia davanti alla polizia e Asia Bibi fu arrestata e portata via dalla sua casa del villaggio di Ittar Wali (Punjab). Negli anni in cui viveva in isolamento, in una cella senza finestre, era costretta a farsi da mangiare da sola per non essere avvelenata. Ma questa storia nasconde dietro di sé anche una scia di omicidi: tutte le più importanti cariche dello Stato che si sono azzardate a difenderla sono morte. È stato assassinato il governatore musulmano del Punjab, Salman Taseer, che aveva definito quella sulla blasfemia una “legge nera” da cambiare; ed è stato invece crivellato di colpi il ministro cattolico per le Minoranze Shahbaz Bhatti, che si era detto disposto a morire pur di ottenere il rilascio della donna e la modifica della legge sulla blasfemia. Ora che Asia Bibi è libera dovrà fuggire dal Pakistan, dove non può più restare perché sulla sua testa pende ancora una taglia da 500 mila rupie (circa 10 mila dollari).

Alessandro Venticinque

Check Also

L’intervista al Papa sulla guerra in Ucraina: “Il coraggio di negoziare”

«È più forte quello che vede la situazione e pensa al popolo. Il negoziato non …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d