La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Sabato 23 dicembre scorso, nella Casa di reclusione di San Michele il gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo ha organizzato il “Pranzo d’amore” con i detenuti e le loro famiglie. Per l’occasione un detenuto si è vestito da Babbo Natale e, tra un canto e l’altro, ha reso felici tutti regalando doni ai più piccoli. Al termine del pasto è stato donato un doccia schiuma con la parola di Dio ai 260 ospiti della struttura. “Mi sembrava tutto naturale, come se fossimo un’unica comunità. Li sento miei fratelli – ha detto a fine Alessandro Venticinque pranzo uno dei volontari del Rinnovamento – e quando a fine festa hanno dovuto salutare i loro cari, è stato come se un pezzo di cuore venisse strappato dal nostro petto”. Il Rinnovamento nello Spirito è presente da tempo negli istituti di reclusione della penisola, con cammini di fede e animazione liturgiche e dal 2009 con il Progetto Sicomoro, programma di giustizia riparativa che riunisce su base volontaria detenuti e vittime di reati simili ma non diretti. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla dottoressa Concetta Stuccilli, educatrice carceraria e promotrice di questo tipo di eventi a favore dei detenuti e delle loro famiglie. A fine del pranzo, il momento più triste: le lacrime dei bimbi che lasciavano i loro papà e parenti per tornare a casa, ma anche dei più grandi e di qualche volontario. “Vi voglio bene come se foste la mia famiglia – ha dichiarato emozionato un detenuto – perché oggi siete stati una famiglia. Vi vorrò sempre bene”.
Alessandro Venticinque
