Nel Mercoledì delle Ceneri, durante la celebrazione, il sacerdote sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte. Questa cenere, ricavata bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell’anno precedente, è imposta sul capo e rappresenta un segno che ricorda la nostra condizione di creature ed esorta alla penitenza. Nel ricevere le ceneri l’invito alla conversione è espresso con due formule. La prima, «Convertitevi e credete al Vangelo», è un richiamo alla conversione. Ciò significa cambiare direzione nel cammino della vita e andare controcorrente (dove la “corrente” è lo stile di vita superficiale, incoerente e illusorio). La seconda, «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai», rimanda agli inizi della storia umana, quando il Signore disse ad Adamo dopo la colpa delle origini: «Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!» (Gen 3,19).
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