“Se non ci vediamo più. Buone Feste!”
Quante volte ci capita di sentirci dire o dire questa frase, una frase che a volte ci sembra vuota, perchè quasi costretti a dirla anche a persone che non frequentiamo o non vediamo mai, a chi ci sta antipatico, a chi non sopportiamo.
Ma in questo augurio di bene, apparentemente finto, troviamo il senso dell’incontro. Il Natale è Dio che scende sulla terra, che si fa uomo e che ci incontra. Ed incontra tutti, i simpatici e gli antipatici, i belli e i brutti. Proviamo a fare questo piccolo esercizio con le persone che incontriamo tra una commissione e l’altra, tra un negozio e un supermercato, proviamo a fermarci e a trasformare quella frase fatta in un augurio sincero, provando ad andare incontro. Certo non è facile, ma è l’augurio che vi facciamo.
Cari lettori, voi che in queste settimane “ci siete venuti incontro” sopportando errori e dimenticanze, suggerendo pazientemente cambiamenti e novità, partecipando in svariati modi alla nascita di quanto avete tra le mani in questo momento, vi meritate i più sinceri ed affettuosi auguri per queste feste. Ci rivediamo il 12 gennaio 2017!
E parafrasando un noto calciatore: buone feste a tutti, belli e brutti.