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Terra santa (parte seconda) – I frati alessandrini custodi a Gerusalemme

“Quei frati che, per divina ispirazione, vorranno andare tra i Saraceni e gli altri infedeli, ne chiedano il permesso ai loro Ministri provinciali. I Ministri poi non concedano a nessuno il permesso di andarvi se non a quelli che riterranno idonei ad essere mandati”.
                                                                                              (Regola dei Frati Minori, XII)

“Non senza un disegno provvidenziale, le vicende storiche del secolo XIII portarono in Terra Santa l’Ordine dei Frati Minori.
I figli di San Francesco sono, da allora, rimasti nella terra di Gesù – per una serie d’anni ininterrotta – per servire la chiesa locale e per custodire, restaurare, proteggere i luoghi santi cristiani; la loro fedeltà al desiderio del fondatore ed al mandato della Santa Sede è stata spesso suggellata da atti di straordinaria virtù e generosità” (Paolo VI, Esortazione apostolica Nobis in animo sulle necessità della chiesa in Terra Santa [25 marzo
1974], in EV V,173).
Tra i molti Frati piemontesi che nel corso di quasi 8 secoli hanno servito la Terra Santa, vogliamo ricordare i seguenti di origine della nostra Diocesi e che si sono distinti per la fama di santità che hanno meritata o per le opere compiute. Sarebbe davvero interessante studiare questi personaggi la cui vicenda umana e missionaria dovrebbe essere approfondita accuratamente per mostrarne con la dovuta compiutezza le caratteristiche che certamente onorano la nostra Chiesa locale.
Momento fondamentale dovrebbe essere l’approfondimento del contesto storico generale e locale in cui è inserita o che ha generato le loro scelte, le motivazioni, in rapporto al momento storico locale e generale, che indussero giovani frati a lasciare le verdi colline o le pianure d’origine per andare in Palestina, nel deserto; affrontando così viaggi di una difficoltà incredibile che definire avventurosi, è dire
poca cosa.
Il desiderio di vedere ed impegnarsi nei luoghi che videro il Cristo storico fu determinante risultato di una fede davvero vissuta.
Se si riuscirà, si prenderanno gli opportuni contatti con la Custodia per effettuare le opportune
ricerche archivistiche per poi concludere con un incontro di studi e la successiva pubblicazione
degli atti. Si riporta di seguito l’elenco dei frati della nostra diocesi che si son spesi per la Terra Santa: Martiri – Alessandro da Alessandria († sec. XV), Cairo (Egitto).
Martiri della Carità – Carlo Francesco da Alessandria († 1802), Latachia (Siria). Parroco. Edoardo daAlessandria († 1760), Nazaret (Palestina).
Beati – Antonio da Alessandria, (†1363). Custodi di Terra Santa – Beato Giacomo da Alessandria († 1478). Custode dal 1475 al 1478. Bonaventura da Solero, custode dal 1856 al 1862. Perpetuo Guasco Da Solero (†1860), custode di Terra Santa (1838) e primo Vicario apostolico in Egitto (1839-1860). Altri – Antonio Aribandi da Valenza Po (sec. XIV), Legato pontificio in Armenia e Vescovo di Gaeta. Antonio da Alessandria (†1363), Vescovo di Durazzo.

 

Roberto Piccinini 

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