Il cammino di una piccola comunità, che per un anno si è incontrata e ha condiviso le proprie storie e il proprio vissuto ha fatto nascere la “Locanda della Misericordia”. Un luogo per accogliere chi ha vissuto o sta vivendo un’esperienza di separazione o di divorzio, e per chi sta vivendo una “nuova unione” e vuole partecipare alla vita della Chiesa lasciandosi abbracciare dalla Misericordia di Dio, che passa attraverso le braccia di Raffaella, Gisella, don Mauro, Aurora, Edoardo, Valeriano, Silvia e di tutti i componenti di questa comunità. Ciò che viene proposto è un cammino, che a volte è di guarigione, altre volte di comprensione del passato, ma che sicuramente ci allontana dalla tentazione della depressione che si nasconde dietro a un dolore così forte. Il fatto che un cammino ci venga proposto da chi per primo ha deciso di mettersi in cammino è la conferma che per fare bene, il bene dev’essere fatto bene! Inoltre, la necessità di affrontare questo tema, la concretezza e la semplicità della proposta, hanno fatto in modo che questo progetto finisse anche nel Tg Regionale, tra le notizie di testa dell’edizione di martedì sera e poi ancora ieri mattina in Buongiorno Regione. Non è questo a dare valore alla “Locanda”, ma è sicuramente un segno di quanto questo tema sia urgente. Ci sono molte ferite da rimarginare, e forse la Chiesa ha l’unica medicina in grado di guarirle: la Misericordia.
Enzo Governale