Martedì 23 ottobre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto fiscale, dopo la bollinatura della ragioneria di Stato. Il Decreto è stato così pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 24. C’è il mini-condono che si realizza con una dichiarazione integrativa con tetti fino a 30 mila euro per i contribuenti che hanno dichiarato meno di 100 mila euro. Ultima novità riguarda il “saldo e stralcio” sulle cartelle di chi ha avuto difficoltà economiche: sarà possibile chiudere le pendenze col fisco pagando il 6% degli importi con un Isee inferiore ai 15 mila euro, del 15% con reddito tra 15 e 22 mila euro e del 25% con reddito tra 22 e 30 mila euro. Saranno invece cancellate le mini cartelle sotto i 1.000 euro, emesse tra il 2000 e il 2010. La rottamazione Ter per tutte le cartelle che non rientrano nel “saldo e stralcio”, pagabili con dieci rate spalmate in cinque anni. Altro punto riguarda la regolarizzazione delle liti: il contribuente potrà pagare il 20% del dovuto, chiudendo subito la causa con il fisco, se ha vinto in secondo grado o in caso di vittoria dimezzare il dovuto. Sanatorie flash anche per chi ha ricevuto solo un verbale di accertamento.
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