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Fondazione cassa di risparmio di Alessandria – “Un passo avanti” contro la povertà

“Un passo avanti” è il quarto bando contro la povertà educativa presentato dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palatium Vetus. Il bando è promosso dall’impresa sociale “Con i bambini”, costituita nel 2016. L’obiettivo è attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito dall’Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria, con il compito di assicurarne la gestione; viene alimentato dai versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che ha stanziato 480 mila euro l’anno per tre anni. Il Fondo ha durata triennale (2016-2018) e una dotazione finanziaria pari a circa 120 milioni di euro l’anno. “

Un passo avanti. Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile” rappresenta una nuova linea di intervento pensata per il sostegno di progetti, dal contenuto particolarmente innovativo che, coerentemente con l’obiettivo del Fondo, siano rivolti al contrasto della povertà educativa minorile che investe anche la dimensione emotiva, della socialità e della capacità dei giovani di relazionarsi con il mondo, creando le condizioni per lo sfruttamento precoce nel mercato del lavoro, per l’abbandono e la dispersione scolastica, per fenomeni di bullismo e di violenza nelle relazioni tra pari. I tempi della crisi e della recessione hanno visto precipitare la spesa sociale in Italia e triplicare l’incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con almeno un minore; povertà che, tra il 2005 e il 2014, è passata dal 2,8% all’8,5%, per un totale di oltre un milione di bambini colpiti, ossia un minore su dieci. «Contrastare la povertà educativa» afferma il presidente Taverna «è il principale strumento per permettere ai tanti ragazzi che vivono in condizioni di disagio di migliorare la propria vita. Per fare questo è necessario avviare un percorso comune tra le agenzie educative preposte, come la scuola, la famiglia, le organizzazioni del Terzo settore e il privato sociale. Solo attraverso questa strada si può creare una “comunità educante” attiva, intesa come l’insieme di vari “attori” che, a partire dal ruolo centrale della scuola e dei servizi alla prima infanzia, unitamente a quelli di educativa territoriale e di sostegno, accompagnamento e cura dei servizi sociali e sanitari, concorrono a formare i minori, in grado di generare un reale cambiamento».

I primi tre bandi presentati hanno riscosso grande interesse e partecipazione a livello nazionale: prima infanzia, da 0 a 6 anni, con 80 progetti approvati; adolescenza, da 11 a 14 anni, con 86 bandi; nuove generazioni, da 5 a 14 anni, con 83 bandi. Un totale di 249 progetti con un contributo di 202 milioni di euro, che coinvolgeranno 480 mila minori e 6.300 organizzazioni. A livello locale sono stati presentati vari progetti con una ricaduta di circa due milioni di euro, approvati e finanziati anche grazie al significativo contributo destinato all’iniziativa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che esprime grande soddisfazione per la professionalità e l’originalità dei progetti presentati, che sono stati premiati. Un territorio competente, efficiente, che sa stare al passo con i tempi e che sa organizzarsi in area vasta interprovinciale. Per poter accedere ai contributi del nuovo bando occorre presentare all’Impresa sociale (attraverso il modello predisposto on line sulla piattaforma “Chàiros”: www.chairos.it/) una sintetica idea del progetto che si intende realizzare, in una o più regioni italiane. “Con i Bambini” ha destinato al bando un massimo di 70 milioni di euro: le proposte dovranno arrivare entro le ore 13 del 14 dicembre 2018

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