Dopo lo scialbo pareggio (0-0) con la Pianese
Domenica alle 17.30 trasferta contro la Giana Erminio
Facile immaginare che, per il compleanno numero sette da presidente dell’Alessandria, Luca Di Masi si aspettasse qualcosa di diverso. Così come è facile pensare che, per il suo vero ritorno sulla panchina grigia (visto che la gara con l’Olbia l’aveva seguita dalla tribuna laterale), Angelo Gregucci si aspettasse ben altre risposte. Con la Pianese, matricola e quint’ultima, si è vista invece la peggior partita della stagione. Una squadra scialba, opaca, senza carattere e soprattutto incapace di costruire la benché minima azione: non un tiro in porta degno di questo nome in novanta minuti e pallino del gioco consegnato per buona parte della gara a un avversario che, lui sì, ha dimostrato di saper giocare a memoria, con grinta e voglia di lottare. «Bisogna lavorare tanto – ammette Gregucci – e sotto tanti punti di vista. C’è da migliorare le gambe, perché alcuni giocatori, anche importanti, sono indietro di condizione. E bisogna rivedere qualcosa in mezzo al campo, perché la costruzione dal basso ha funzionato poco. E dobbiamo crescere pure sotto il profilo della solidità di squadra, ma senza dimenticare la testa, perché mi è sembrato che ci fosse paura. E noi la paura dobbiamo scrollarcela via».
Il campo, così, dice che il bottino dei due turni casalinghi consecutivi è esiguo, solo due punti, a fronte dei sei conquistati nel girone di andata: in classifica l’Orso raggiunge quota 34, sempre in coabitazione con l’Albinoleffe, che ha pareggiato in casa con l’Arezzo (32). In vetta vince (sempre) solo il Monza, che nell’anticipo di sabato ha calato il poker contro il Lecco, salendo a quota 59. Alle sue spalle praticamente il vuoto, visto che non sono andati oltre il pari Pontedera (42) e Renate (40), fermati sullo 0-0 rispettivamente dalla Juve U23 in casa e dall’Olbia in trasferta. Pareggi anche per Siena (37), che non va oltre lo 0-0 a Busto con la Pro Patria, e Novara (35), fermato sul 2-2 a Crema dalla Pergolettese. Al contrario, sale a quota 20 la Giana, capace di imporsi nettamente (4-1) a Carrara: proprio la squadra allenata da Albè (di nuovo in panchina dopo l’esonero a fine settembre di Maspero, a cui fu fatale il ko subito proprio al Moccagatta) sarà la prossima avversaria dei grigi. Domenica, allo stadio “Città di Gorgonzola”, fischio di inizio alle 17.30.
Marina Feola