Che la Vergine Maria benedica tutti noi!

Le parole del nostro Vescovo al termine della processione della Salve

Cara Madonnina,

grazie perché ci hai fatto vivere questa processione in tuo onore. Ieri sembrava che non ci fossero assolutamente chance. Ancora stamattina la gente mi diceva che al 70% ci sarebbe stata pioggia. Io ho chiesto alla Madonna di farci il regalo, oggi, di poter fare la processione. Ho chiesto anche alle monache Carmelitane scalze di Genova di bussare in Cielo, loro che sono più esperte di me. Per questo le ringrazio. E ho detto però alla Madonna: «Mi raccomando, oggi devi fare tanti regali agli alessandrini». Quindi io spero che voi siate stati astuti da chiedere favori alla Madonna, perché gliel’ho chiesto e Lei è molto generosa con noi. Ci vuole tanto bene.

Abbiamo ascoltato che si riuniva con gli apostoli nella stanza superiore del Cenacolo. Abbiamo ascoltato come Maria fosse presente in quel momento. Lei ha avuto sempre una relazione particolare di collaborazione con lo Spirito Santo. E, per opera dello Spirito Santo, Dio si è fatto uomo, il Verbo si è fatto carne nel seno della Vergine Maria.

Quando Gesù sulla croce “consegnò lo Spirito”, ci dice l’evangelista Giovanni, lei era là sotto con Giovanni ai piedi della croce. E così è raffigurata la nostra Madonna della Salve. “Gesù, chinato il capo, consegnò lo Spirito”. Una frase che nel linguaggio giovanneo ha un significato profondo. Non vuole semplicemente dire: “Esalò il suo ultimo respiro”. Ma vuol dire che l’atto d’amore di Gesù ha permesso il dono dello Spirito a noi uomini. E Maria è tradizionalmente ritenuta presente, insieme agli apostoli nel Cenacolo, per l’effusione dello Spirito a Pentecoste.

Ecco, carissimi fratelli e sorelle, io sono fortemente convinto che lo Spirito Santo conduce la sua Chiesa. Lo Spirito Santo conduce le nostre vite. Lo Spirito Santo muove in modo segreto, fantasioso ma reale, il cammino della Chiesa nel mondo, il nostro cammino in questo mondo. Molto più di quanto siamo abituati a pensare dalla nostra mentalità corrente nella società, perché ci siamo dentro come pesci nell’acqua.

E lo Spirito Santo ha voglia di fare un sacco di cose belle: dobbiamo chiederci se sono a portata della nostra fede. Perché teoricamente siamo tutti pronti a dire: «Certo, sì, ci credo». Ma, praticamente, quando poi tocca a noi essere tirati dentro nella storia, è faticoso credere, è faticoso sentirsi dare una pagnotta in mano dal Maestro che dice: «Va’, distribuisci alla folla». Ti giri, e ci sono 10 mila persone. Ci vuole una bella fede!

È faticoso incontrare il Signore sulle strade della vita e non essere semplicemente lamentosi per lo stato delle cose, senza accorgersi che ce l’hai a fianco, che cammina con te. Credere non è gratis, è una fatica. Chiede un impegno, una volontà, una decisione. Ma credere permette l’azione dello Spirito di Dio nel mondo, e in particolare nella Chiesa. Un’azione nascosta, ma efficace.

Ecco, carissimi questo chiedo per la nostra Chiesa alessandrina: che siamo disposti all’azione dello Spirito Santo, che ci lasciamo condurre dallo Spirito di Dio che parla nei cuori. Che sappiamo avere fiducia. Lo chiedo per la Chiesa alessandrina, e per voi chiedo che la Madonna esaudisca i vostri desideri, vi aiuti nei vostri problemi. Ricordatevi che Dio fa questo non come vi aspettate voi. Siate pronti, perché Dio esaudisce le nostre preghiere sempre in un modo diverso da come ci aspettiamo. Perciò aprite gli occhi, aprite il cuore, aprite le orecchie e siate sempre pronti a dire insieme a Maria: «Eccomi, sono la serva del Signore. Si compia in me secondo la tua Parola». Che la Vergine Maria benedica tutti noi. Interceda sempre per tutti noi, per la nostra Diocesi, per la nostra città.

Voglio ringraziare di cuore le autorità presenti che sono al servizio della cittadinanza. Le ringrazio con molta riconoscenza per quello che fanno, per l’impegno che profondono, per l’armonia che hanno tra loro. Ringrazio don Gianni (Toriggia, ndr), mio vicario e canonico arcidiacono, i canonici della Cattedrale, tutti i sacerdoti, i seminaristi e voi che siete presenti. Perché tutti cooperiamo a un grande disegno, perché ne siamo contenti e siamo pieni di riconoscenza a Dio, e pieni di disponibilità. Che il Signore ci accompagni!

+ Guido Gallese
Vescovo di Alessandria