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nella foto la delegazione piemontese di Msac

Movimento Studenti Azione Cattolica: Un’esperienza che ti fa riscoprire

«Il Movimento studenti Azione Cattolica non è solo un’associazione, ma è uno stile di vita». Così Maria Chiara Moccagatta, 20 anni, incaricata regionale del Piemonte e della Val d’Aosta, ci racconta il Msac diocesano e il campo formativo per tutti gli studenti d’Italia, che si terrà da venerdì 8 a domenica 10 marzo a Montesilvano (PE).

Maria Chiara, che cos’è il Msac?
«È un’associazione studentesca riconosciuta dal Ministero dell’istruzione, che proprio quest’anno compie 108 anni. È la proposta che nasce dagli studenti, per gli studenti di tutte gli istituti superiori senza alcun tipo di discriminazione ideologica, politica e culturale. Nasce dalla proposta missionaria dell’Azione Cattolica all’interno della scuola, basandosi sul dialogo e sulla partecipazione tra studenti».

Quali sono le attività?
«Durante l’anno scolastico si fanno degli incontri nazionali e d’estate partono i campi estivi. Qui si trattano temi che poi vengono riproposti dai segretari nelle scuole della nostra diocesi. Il nostro obiettivo è quello di capire come vivere il mondo della scuola, aiutare i rappresentanti scolastici, cercare il dialogo con i professori e creare eventi per tutti gli studenti».

Tu da quanto tempo ne fai parte?
«Ho iniziato in seconda superiore. Sono stata segretaria diocesana per tre anni, poi ho fatto il campo Sfs (Scuola formazione studenti, ndr) e ho deciso di fare l’incaricata regionale. Questa esperienza ti permette di riscoprire la tua personalità in mezzo a migliaia di giovani».

Parliamo dei campi.
«Ci sono “moduli” di formazione per segretari e membri équipe, che servono per accompagnare i segretari nel loro cammino diocesano. Poi c’è la Mo.Ca (Movimento in cantiere, ndr), che si fa ogni tre anni. Si chiama così perché si discutono le leggi sulla scuola, si formulano pareri e proposte che poi vengono anche mandati al Ministero. Poi abbiamo un altro evento molto importante che si tiene ogni tre anni: a marzo si terrà il Sfs, la scuola di formazione studenti, aperto a migliaia di ragazzi dai 14 ai 19 anni provenienti da tutt’Italia. Nasce per offrire ai partecipanti un’esperienza formativa e di dialogo con coetanei e rappresentanti della società civile, della politica e delle istituzioni».

Quali sono i temi della scuola di formazione?
«Si lavora su tre principali tematiche: la dignità umana; la sfida europea, in particolare le dispute dell’Ue, e la questione ambientale, tra sostenibilità e reati. Con questo campo il Msac si fa conoscere nelle realtà in cui non esiste, e fa avvicinare ancora più studenti nelle diocesi dove è già presente».

Un invito per chi è ancora indeciso.
«Proporre un ragazzo di partecipare al Sfs è fargli un grandissimo regalo perché è un’occasione che difficilmente ricapiterà, vista la cadenza triennale. Un’esperienza che ti segna perché ti permette di vedere in modo diverso la realtà. Inoltre, la partecipazione al campo, anche se in giorni scolastici, dà un credito formativo e si è giustificati. Per saperne di più, si può andare sulle nostre pagine social o scrivere una email a msac.piemonte@gmail.com».

Alessandro Venticinque

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