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Per un’estate tutta da leggere/2 – Muhammad Ali. Un uomo di tutti

Muhammad Ali.
Un uomo di tutti

I consigli di lettura della redazione di Voce alessandrina. Non solo sotto l’ombrellone.

La scheda di Alessandro Venticinque

Questo libro, scritto da Federico Buffa (giornalista e “storyteller” di Sky) ed Elena Catozzi, è un racconto, preciso e umano, della vita del più grande pugile (e sportivo) di tutti tempi. Decisivo tanto dentro quanto fuori dal ring.

Ali, un uomo straordinario, commovente e spassoso, la cui portata va oltre la storia dello sport per imprimersi nel cuore del Novecento. Il libro di Buffa è arricchito dalla prefazione di Federico Ferri e dalla playlist finale curata da Massimo Oldani. È andato in stampa nel 2019, edito da Rizzoli.

Ve lo consiglio perché…

Federico Buffa ed Elena Catozzi raccontano la storia Muhammad Ali, nato Cassius Clay (Louisville, 1942-Scottsdale, 2016), con una semplicità incredibile. E ci riescono trasportandoci nella narrazione, e facendoci soffermare su dettagli, episodi e avvenimenti che raccontano profondamente questo irripetibile campione. Anni e anni di battaglie, dentro e fuori dal ring: oltre ai successi mondiali, il pugile di Louisville portava avanti una lotta personale contro le segregazioni razziali negli Usa e le guerre di ogni tipo.

Sul ring «punge come un’ape, vola come una farfalla», ma fuori cura anche il suo lato spirituale: si converte all’Islam, nel 1964. E la fede è al centro anche negli ultimi anni, quando la sindrome di Parkinson si impossessa del suo corpo. «Passava il tempo a cercare incongruenze dei Vangeli di Marco e Matteo. […] Alternava senza problemi la parola di Dio alla parola di Allah» si legge nel libro.

E poi ancora: «Per anni passò la vigilia di Natale chiamando numeri a caso dell’elenco telefonico di Manhattan, augurando di tutto a tutti e sentendosi regolarmente mandare a quel paese da gente che ovviamente non credeva neppure un secondo che fosse davvero lui. Un Natale chiamò anche Thomas Hauser, il suo principale biografo, che obiettò: “Grazie Muhammad, però ammetterai che è perlomeno divertente che un mussulmano come te chiami un ebreo come me per augurargli buon Natale…”.

Ali, nemmeno glaciale, addirittura minerale, rispose: “Perché, non stiamo tutti andando dalla stessa parte?“». Ali lascia questa terra nel 2016. Un suo caro amico, Kareem Abdul-Jabbar, famoso cestista statunitense, dirà: «Ha fatto in modo che tutti gli americani, bianchi e neri, potessero camminare a testa alta. Io sarò pure alto 2 metri e 18, ma non mi sono mai sentito così alto come quando ero nella sua ombra». Un uomo di tutti, Muhammad Ali. Un campione che ancora oggi ci insegna tanto. Proviamo ad ascoltarlo.

Aspettavo un segno, perché ero convinto di avere un motivo per cui ero stato messo al mondo

Federico Buffa-Elena Catozzi
Muhammad Ali.
Un uomo decisivo
per uomini decisivi
Edizioni Rizzoli – 362 pagine, 13 €

Per acquistarlo: rizzolilibri.it

A cura di Alessandro Venticinque

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