La sensazione, dopo l’ultima vittoria in terra aretina, contro una squadra che dispone di eccellenti individualità (una su tutte l’attaccante Moscardelli) è che i Grigi siano veramente forti: ora, la domanda che sorge spontanea (come avrebbe detto una volta Antonio Lubrano) è quanto lo siano veramente. In tutta coscienza ci sentiamo di affermare che, a livello di campionato di Serie C e di Coppa di Lega, l’Alessandria non abbia, almeno tendenzialmente, alcun limite: in altre parole, questa è una squadra che può battere qualunque formazione di Serie C su qualunque campo e che, se solo lo volesse, potrebbe puntare anche ai traguardi più ambiziosi, cioè a dire la promozione in cadetteria e la conquista della Coppa di Lega. Riuscirci, poi, al termine di una stagione iniziata male come poche come la presente, sarebbe più che un’impresa, avrebbe qualcosa di miracoloso. Ma questo signifi ca che il traguardo è già raggiunto? Giammai! L’Alessandria è una squadra, e non ci stanchiamo di ripeterlo, che ha ancora importanti margini di miglioramento, a partire da quell’attacco in cui, prima Marconi, poi Sestu, poi Chinellato e, da ultimo Gonzalez, hanno attraversato una fase di appannamento tale per cui potrebbero rendere molto di più. Basta questa valutazione per far capire come i Grigi potrebbero crollare se dovessero perdere la testa ma, mantenendo concentrazione ed umiltà, sarebbero invece in grado, lo vogliamo ripetere, di centrare qualsiasi traguardo: ‘nduma!
Silvio Bolloli