La Voce Alessandrina Settimanale della Diocesi di Alessandria
Care lettrici, cari lettori, apriamo questo numero di Voce con il “benvenuto” di don Andrea Alessio ai due nuovi sacerdoti della nostra diocesi, don Giovanni Bagnus e padre Daniele Noè. Nelle pagine 6 e 7 troverete le nostre interviste a Giovanni e Daniele: entrambi ci hanno raccontato un po’ della loro vita, spiegandoci come sono arrivati a fare un passo così decisivo per la loro vita. Vi dirò la mia prima impressione su quello che ho letto. Mi colpisce innanzitutto il fatto che da Giovanni e Daniele emerga chiaramente un aspetto fondamentale della loro vocazione: l’essere stati accompagnati da qualcuno. C’è stata nella loro vita una figura concreta, reale, tangibile; c’è stato (e c’è tuttora) qualcuno in carne e ossa a cui chiedere, con cui gioire e sulla cui spalla piangere (la strada alla vocazione, sacerdotale o matrimoniale, è sempre una rosa profumata con tante spine). Non si diventa cristiani da soli; lo si diventa in un rapporto concreto. Le storie di Giovanni e Daniele, così diverse tra loro, hanno un aspetto in comune: sono storie di comunità. E per questo abbiamo intitolato il nostro paginone centrale (che potete “estrarre” dal giornale e appendere, se volete) in questo modo: “Sacerdoti per la comunità”. Quel “per la comunità” ha un doppio significato: il primo, è che loro sono già al servizio di tutti noi; il secondo, è che anche la vocazione più bella passa attraverso (il “per” latino) la comunità. Altrimenti non dà frutto. Lo sanno bene i nostri due nuovi sacerdoti, a cui auguriamo di vivere sempre, come ora, il gusto dell’immedesimarsi con chiunque incontreranno. Affinando ancora di più l’arte dell’amicizia, di cui mi sembrano già ben dotati.
Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it
