Lunedì o martedì la scelta e a metà settimana l’annuncio: questi erano stati i tempi indicati dal direttore sportivo Massimo Cerri in riferimento alla nuova guida tecnica dell’Alessandria. Tempi pienamente rispettati, perché proprio nella tarda serata di martedì è arrivata l’ufficializzazione. «L’Alessandria Calcio riparte dal suo nuovo mister Gaetano D’Agostino». Alla fine, è stato lui, classe 1982, un passato da centrocampista, due esperienze da allenatore ad Anzio in D e nell’ultima stagione alla Virtus Francavilla, a essere scelto per incarnare quel profilo dell’allenatore “capace di valorizzare i ragazzi ed essere un educatore di menti e non solo di gambe”. Non era, il suo, l’unico nominativo sul taccuino del ds: Giovanni Lopez, ad esempio, classe 1967 e un passato da giocatore nelle fila di Vicenza, Lazio e Napoli, per poi diventare vice allenatore di Reja alla Lazio prima di guidare Vicenza e Lucchese, dopo i diversi contatti (e gli incontri) confermati anche dal diretto interessato, non ha mai ricevuto la chiamata della conferma. Una circostanza, questa, che aveva fatto ipotizzare un cambio di direzione: oltre all’ex giocatore dell’Udinese, si erano infatti fatti i nomi pure di Caserta, Coppitelli e Trocini. Poi, martedì sera, la svolta: per il nuovo mister e il suo staff (che saranno presentati oggi) contratto biennale. Con la definizione della guida tecnica si potrà ora iniziare a pensare ai movimenti di mercato, con la scelta dei giovani sui quali puntare e degli over da individuare per creare il giusto mix per un gruppo in grado di fare bene, oltre che naturalmente definire le posizioni dei giocatori sotto contratto. E, in attesa di conoscere nel dettaglio le idee e i progetti del nuovo corso dell’Alessandria, l’unica certezza, per ora, è data dal fatto che un ex mister grigio, Piero Braglia, si giocherà la promozione in B con il suo Cosenza: dopo una rincorsa infinita e una semifinale vinta grazie a un’autorete allo scadere contro il SudTirol, l’ultimo ostacolo da affrontare si chiama Siena, vittoriosa ai rigori contro il Catania. Sabato – a Pescara – la finale che decreterà l’ultima formazione promossa in B dopo Livorno, Padova e Lecce.
Marina Feola