Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (Oim), la Spagna ha superato l’Italia per numero di arrivi di migranti dall’inizio dell’anno sino al 15 luglio. In cifre: 18.016 quelli sbarcati sulle coste spagnole, lungo la rotta del Mediterraneo occidentale, rispetto ai 17.827 arrivati attraverso la rotta centrale dalla Libia all’Italia. Rispetto quindi alla percezione comune, in Europa c’è già chi accoglie quanto o più dell’Italia, che dal primo gennaio 2018 a oggi ha registrato invece un forte calo di sbarchi: l’80,88% cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, come rilevato dal Cruscotto statistico pubblicato dal ministero dell’Interno. Il porto di Pozzallo ha all’attivo un numero di 3.554 approdi; a seguire Catania (2.786), Augusta (2.413) e Messina (2.394). I migranti che giungono in Italia, secondo il Viminale, sono per lo più provenienti da Tunisia (3.118), Eritrea (2.565), Sudan (1.582), Nigeria (1.233), Costa d’Avorio (1.028) e Mali (875). Diminuiscono anche i minori non accompagnati sbarcati sulle coste italiane, rispetto al 2017, dove si era toccato quota 15.779. Dal primo gennaio al 15 luglio di quest’anno i minori sono stati 2.669.
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