Marlene Coppola, équipe Azione Cattolica Ragazzi
Di che cosa ti occuperai alla Festa popolare?
«Alla Festa il mio ruolo è quello di coordinare il gruppo che cura l’animazione e i giochi durante tutta la giornata. Per aiutare tutti a entrare nel clima giusto e sentirsi coinvolti».
Con chi collaborerai?
«Prima di tutto con la presidenza diocesana dell’Azione Cattolica che mi ha affidato questo ruolo per la parte logistica e organizzativa. Mentre per l’animazione stiamo coinvolgendo diverse persone, giovani e adulti che lo scorso anno sono stati particolarmente entusiasti della festa e intendono dare il proprio contributo».
Quali saranno le attività che avete preparato?
«Preferisco non pronunciarmi più di tanto per non rovinare la sorpresa. Posso soltanto anticipare che al pomeriggio saremo tutti protagonisti di un grande gioco».
Novità rispetto allo scorso anno?
«Tra le novità sicuramente c’è la collaborazione con le persone della Cooperativa Coompany2 che gestisce la Casa. Non ci offrono solo un servizio: in quest’ultimo periodo con loro si sta instaurando un rapporto costruttivo che dà prospettive anche per il futuro. Inoltre, quest’anno riscopriamo la storia della Casa e della festa, senza nostalgia ma per vivere meglio il presente e lanciare uno sguardo al futuro».
In che modo i giovani saranno protagonisti?
«I ragazzi saranno protagonisti sia nella parte di coinvolgimento e animazione della festa, sia come immagine di un’AC attiva, presente, che guarda al futuro».
Perché un giovane dovrebbe partecipare alla Festa popolare?
«Io consiglio ai ragazzi di partecipare alla festa perché è una bella giornata in montagna all’insegna del divertimento e della storia, è sempre bello lo spirito e la volontà di far gruppo, di condividere gli ultimi momenti dell’estate. Inoltre, per quelli che conoscono già la casa, è sempre bello rivivere il clima Maria Nivis con i ricordi dei campi passati».