Nel trimestre d’estate l’economia porta ancora segni positivi, sebbene in rallentamento rispetto al recente periodo di forte espansione, e questo andamento riflette le incertezze del mercato internazionale e interno dovute a fattori geopolitici. Si riscontrano comunque anche a livello locale attese tutte positive, e gli imprenditori indicano buone prospettive, seppure con più cautela, sia per occupazione e produzione che per gli ordini totali ed export, per la propensione a investire, l’utilizzo degli impianti e per la redditività. Lo confermano i risultati della 175a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria, presentata il 18 luglio ad Alessandria, che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre luglio-settembre 2018. Restano ancora tutti positivi gli indici Sop che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti, come si riscontra da un anno e mezzo, anche se in diminuzione: la previsione dell’occupazione è a +6, quella della produzione a +13, degli ordini totali a +7, ordini export a +12, e quella della redditività a +3. La previsione di ricorso alla cassa integrazione si mantiene molto bassa e in calo ed è formulata dall’1% degli imprenditori del campione, così come sono sempre in netta maggioranza gli intervistati (il 76%) che prevedono invariata l’occupazione. È invece in rialzo e sempre alta la propensione a investire, che segnala investimenti significativi o marginali, che è dichiarata dal 79% degli intervistati, e permane elevato e stabile il grado di utilizzo degli impianti al 78% della capacità. Scende il ritardo negli incassi che è segnalato dal 27% degli imprenditori e l’indice di chi ha lavoro per più di un mese è al 79%. Si riscontra un andamento analogo anche con il raffronto con i dati della congiuntura a livello regionale. I settori produttivi più rappresentativi, il metalmeccanico, la chimica e la gomma-plastica, indicano buone previsioni anche se nel complesso in calo rispetto al trimestre precedente, e il comparto alimentare, influenzato dalla stagionalità, presenta dati tutti positivi. Attese in flessione emergono dalla rilevazione riferita al settore dei servizi alle imprese: la previsione dell’occupazione a zero, livello di attività a +8 e nuovi ordini a +8, e ordini export a zero, ma permane buona la propensione all’utilizzo delle risorse.
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