Evviva l’Italia, l’Italia degli infiniti ricorsi, dei reclami, degli esposti e delle mozioni d’ordine; l’Italia delle incertezze e degli interminabili gradi di giudizio ma anche l’Italia in cui, come diceva il saggio Giulio Andreotti, “alla fin fine tutto si aggiusta sempre”.
Così, dopo anni di Campionati iniziati in agosto, per la “gioia” degli addetti ai lavori che speravano di prolungare ancora un po’ le loro festività, quest’anno il torneo inizia alle soglie dell’autunno, cioè a dire in data 19 settembre prossimo venturo e non poteva riservare, nel caso dell’Alessandria, avvio più controverso, polemico e al tempo stesso suggestivo.
Eh già perché, per la prima volta nella loro storia, i Grigi faranno la parte dell’ospite in quella che, dal 1929 a oggi, è la loro tana, il mitico, glorioso e incrollabile stadio comunale “Moccagatta”.
Luca Di Masi, in estate, è stato molto chiaro dicendo che la Curva nord resterà appannaggio esclusivo degli ultras dell’Alessandria anche nel caso in cui i Grigi dovessero giocare in trasferta e quello che succederà la prossima settimana è esattamente questo, con l’Orso forestiero in casa sua: qualche cosa di surreale e quasi di schizofrenico al solo pensiero.
Non dimentichiamo poi anche come la decisione di Luca Di Masi di dare ospitalità alla formazione Under 23 della Juventus, se è stata salutata da taluni addetti ai lavori come lungimirante e managerialmente illuminata, è stata malvista da una frangia del tifo che non ha probabilmente gradito l’iniziativa del Patron, alla stregua di un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
Silvio Bolloli