Sta facendo discutere la mozione “Iniziative per la prevenzione dell’aborto e il sostegno alla maternità nel 40° anniversario della legge 194/1978” proposta il 9 novembre da Emanuele Locci, presidente del Consiglio comunale, e Oria Trifoglio, consigliere del Quarto polo.
I primi a sollevare il “caso” sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle Fogagnolo e Serra, che in una nota hanno accusato i promotori della mozione di voler «mettere mano ai soldi dei cittadini per sostenere campagne antiabortiste» e, in generale, di voler attaccare e modificare la Legge 194. Anche il Pd ha preso posizione contro la mozione con una nota in cui, tra le altre cose, si rivendica il diritto a «difendere la libertà di scelta delle donne».
Dopo il Consiglio comunale di mercoledì 14 novembre, sospeso per la protesta dei manifestanti pro Legge 194, si è svolta domenica 18 una fiaccolata anti-mozione organizzata dal movimento femminista “Non una di meno”. Il giorno successivo, lunedì 19 novembre, in apertura del Consiglio comunale tenutosi a porte chiuse, Emanuele Locci ha annunciato che la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, all’unanimità, ha rinviato la mozione in Commissione politiche sociali per consentire un approfondimento sul tema con movimenti e associazioni.
Alessandro Venticinque