L’Angelus
Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Nel Vangelo di oggi […] Gesù dice che la storia dei popoli e quella dei singoli hanno un fine e una meta da raggiungere: l’incontro definitivo con il Signore. Non conosciamo il tempo né le modalità con cui avverrà; il Signore ha ribadito che «nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio»; tutto è custodito nel segreto del mistero del Padre. Conosciamo, tuttavia, un principio fondamentale con il quale dobbiamo confrontarci: «Il cielo e la terra passeranno – dice Gesù –, ma le mie parole non passeranno». Il vero punto cruciale è questo. In quel giorno, ognuno di noi dovrà comprendere se la Parola del Figlio di Dio ha illuminato la propria esistenza personale, oppure se gli ha voltato le spalle preferendo confidare nelle proprie parole. Sarà più che mai il momento in cui abbandonarci definitivamente all’amore del Padre e affidarci alla sua misericordia. Nessuno può sfuggire a questo momento, nessuno di noi! La furbizia, che spesso mettiamo nei nostri comportamenti per accreditare l’immagine che vogliamo offrire, non servirà più; alla stessa stregua, la potenza del denaro e dei mezzi economici con i quali pretendiamo con presunzione di comperare tutto e tutti, non potrà più essere usata. Avremo con noi nient’altro che quanto abbiamo realizzato in questa vita credendo alla sua Parola: il tutto e il nulla di quanto abbiamo vissuto o tralasciato di compiere. Con noi soltanto porteremo quello che abbiamo donato.
Piazza San Pietro
Domenica 18 novembre 2018
Le parole al pranzo
«Buongiorno! Adesso tutti insieme faremo il pranzo. Ringraziamo coloro che hanno portato il pranzo, coloro che ci serviranno il pranzo. Ringraziamo tutti e preghiamo Dio perché ci benedica tutti. Una benedizione di Dio per tutti, tutti [noi] che stiamo qui. Che Dio benedica ognuno di noi, benedica i nostri cuori, benedica le nostre intenzioni, e ci aiuti ad andare avanti. Amen. E buon pranzo!». Queste le parole del Papa ai 1.500 poveri che domenica 18 novembre hanno pranzato con lui nell’Aula Paolo VI. I settanta volontari delle parrocchie di Roma hanno servito lasagne, bocconcini di pollo con contorno di purè di patate e tiramisù. «Ringrazio tanto tutti voi per la compagnia. Adesso mi dicono che incomincia la vera festa e il Papa deve andarsene via, perché la festa sia buona!» il saluto di Francesco.
Aula Paolo VI Domenica 18 novembre 2018