I sindaci di Frugarolo e Basaluzzo, Martino Valdenassi e Gianfranco Ludovici con il divieto di accensione dei botti a Capodanno sono stati alquanto previdenti. Infatti, le ordinanze emesse alla vigilia della notte di San Silvestro per evitare l’accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi e lanterne volanti, hanno sensibilizzato non solo sulla pericolosità per persone e animali, ma hanno anche riportato l’attenzione sul rischio d’incendi. Le temperature scendono, ma il tempo è asciutto, in considerazione delle condizioni meteorologiche previste dal Centro funzionale Arpa, la Regione ha dichiarato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il Piemonte. Dal 30 dicembre si rafforza il divieto di bruciare all’aperto i residui delle attività agricole, in vigore dal 1° novembre fino al 31 marzo di ogni anno. Entro una distanza di cento metri da boschi e pascoli non si possono accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi, o compiere ogni altra azione che possa creare pericolo d’incendio. Le violazioni di legge sono sanzionate con multe che vanno fino a duemila euro, ma si rischia anche di fare fronte a una denuncia penale. In caso di avvistamento d’incendi, bisogna telefonare subito al numero unico di emergenza 112.
Daniela Terragni