Cari fratelli e sorelle,
in prossimità della Giornata della Memoria 2019 mi unisco anch’io volentieri al ricordo di don Giampiero Armano. Nato nel 1940, era stato ordinato sacerdote il 29 giugno del 1963, prestando il suo servizio prima presso la parrocchia della Madonna del Suffragio e poi in Cattedrale. L’incontro fondamentale della sua vita avvenne però in seguito, con la comunità San Paolo, un’esperienza condivisa per oltre quarant’anni, che ha portato alla crescita umana e di fede di diverse generazioni. Tutti ricordano il suo impegno ecclesiale e civile, caratterizzato soprattutto da una grande passione educativa, nella scuola, in parrocchia e nei soggiorni in montagna, che gli erano particolarmente cari. Docente stimato e appassionato, dopo il suo pensionamento non aveva interrotto le attività, ma, anzi, aveva moltiplicato i suoi impegni, come sacerdote e come educatore, rendendosi disponibile presso le parrocchie prive di parroco e anche nel carcere di San Michele. È noto a tutti, in questi ultimi anni, il suo impegno a mantenere viva la memoria della barbarie delle stragi naziste, specialmente quella vicina a noi della Benedicta, della cui associazione era presidente. Un lavoro instancabile il suo, rivolto specialmente agli studenti delle scuole superiori, ai quali proponeva ogni anno percorsi approfonditi, attraverso documenti e visite guidate. Nel rinnovare l’affidamento di don Giampiero all’abbraccio misericordioso di Dio, auguro a tutti, particolarmente ai giovani, di entrare in modo sempre più vivo nel mistero di quella carità di Cristo che trasforma la nostra vita e la rende dono per gli altri.
Guido Gallese